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Caiazza: “Serve intervenire per il bene del calcio”

Redazione

Il calcio è tifo, passione. Voglia di sostenere i propri colori perché c’è la possibilità di esultare quando la propria squadra del cuore vince meritatamente e sul campo. Si pensava che con l’utilizzo della Var si...

Il calcio è tifo, passione. Voglia di sostenere i propri colori perché c’è la possibilità di esultare quando la propria squadra del cuore vince meritatamente e sul campo. Si pensava che con l’utilizzo della Var si potessero evitare dei favori che sono andati sempre dalla stessa parte. Gli amanti del pallone aveva esultato ad inizio campionato. Grazie alla macchina della verità fuori dal campo finalmente si potrà vedere uno sport pulito, senza regalini.

Pura illusione, anche perché dietro questi marchingegni ci sono sempre gli arbitri. Quelli che senza malafede ma con la sindrome del timore riverenziale non se la sento di fare uno sgarbo alla “padrona” d’Italia. A quella Juventus che a quanto pare deve vincere sempre altrimenti non si è contenti. Nei salotti televisivi importanti erano tutti tesi dopo il successo del Napoli allo Stadium. Domenica sera, invece, erano molto più rilassati perché i bianconeri erano tornati a +4 sugli azzurri a tre giornate dalla fine.

Come si sarebbe fatto se Buffon avesse dato il suo addio al calcio senza esultare per l’ultimos scudetto da calciatore in carriera? La sua compagna che conduce una trasmissione importante su Sky Sport non avrebbe potuto esultare in cuor suo. Soprattutto dopo le lacrime dell’anno scorso a Cardiff per la finale persa con il Real e l’uscita di scena dalla Champions in questa stagione per il rigore assegnato dall’arbitro Oliver ai madrilisti a tempo scaduto.

Ciò che si chiede è perché nessuno intervenga seriamente. La Juve è una sola, poi ci sono altre 19 squadre che a turno sono state penalizzate da qualche episodio arbitrale al cospetto dei bianconeri. Non c’è nessuno che si prende la briga di fare il capopolo per portare avanti una battaglia per l’onestà del campionato italiano. Ormai dall’estero si sono abituati a questi tipi di situazioni. Nel resto dell’Europa si vince sul campo e non certo con i favori arbitrali.

Non a caso quando la Juve si confronta con le big internazionali viene meno. Purtroppo la storia si ripete da sempre. Calciopoli è stato solo un capitolo di un calcio italiano corrotto. Ma non per soldi ma per restare sempre amici della più forte. Ma se deve essere così perché non si assegna lo scudetto dall’inizio alla Juventus e poi tutte le altre giocano solo per i posti Champions ed Europa League e per non retrocedere? Facessero un campionato solo per loro in modo tale che durante la stagione nessuno si rizela per ciò che succede.

Intanto la Procura federale vuole indagare sperando che tutto non finisca in una bolla di sapone. In casa Napoli resta l’amarezza di aver perso una occasione unica per cucirsi addosso il terzo scudetto della storia partenopea. Si è venuti meno nel momento topico, anche perché svuotati da ciò che era successo il giorno prima a Milano. Certo, sarebbe servito maggiore carattere ma non tutti sono come Allan. Ora non resta altro che capire cosa succederà in casa Napoli per il futuro. NapolimagazineCOM.