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Caiazza: “Ancelotti non può vivere di storia. Rigori? Non devono essere un alibi ma…”

Maria Ferriero

Il giornalista Salvatore Caiazza ha analizzato il ruolo di Carlo Ancelotti in questo Napoli

Tanti i temi che pesano sul momento che sta vivendo il Napoli di Carlo Ancelotti. Soprattutto sulle ultime uscite stagionali in campionato ed in Champions League. Il giornalista Salvatore Caiazza si è soffermato sul momento della squadra e sulla leadership del tecnico Ancelotti.

Le sue parole

Intervenuto ai microfoni di Canale8, nel programma di Silver Mele, "Ne parliamo il lunedì", il giornalista Salvatore Caiazza ha parlato del ruolo di Ancelotti e del momento del Napoli.

"Insigne deve portare a casa i risultati. Questa squadra ha bisogno di un manager in grado di mediare, uno come Nedved. Possiamo dire che ci aspettavamo di più da un allenatore come Ancelotti che ci ha raccontato di una squadra che poteva vincere lo Scudetto. A Dimaro ha provato una diversa organizzazione tattica perchè forse si aspettava James Rodriguez e non Llorente. Non si può vivere di storia. L'allenatore non deve andare via ma deve dimostrare di essere Carlo Ancelotti. I calciatori sono stati in grado di far passare i tifosi dal lato di De Laurentiis. Rapine ai calciatori? Attenzione, andare fuori casa da Zielinski, seguire la moglie è un atto di delinquenti. Rigori? Non vogliamo dare alibi a questa squadra, però in quante partite, Juventus ed Inter hanno visto cambiare le loro partite".