Rino Gattuso, tecnico del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa. L'allenatore ha commentato la vittoria degli azzurri contro il Cagliari in campionato.
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Gattuso in conferenza: “Dobbiamo essere più cattivi sotto porta, Osimhen si farà perdonare aiutando la squadra”
Rino Gattuso, tecnico del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa. L’allenatore ha commentato la vittoria degli azzurri contro il Cagliari in campionato. CLICCA QUI PER LE PAGELLE DI CAGLIARI-NAPOLI DI...
Gattuso in conferenza
"Arriviamo facile negli ultimi 20-25 metri ma non siamo incisivi nella finalizzazione. Noi siamo la squadra che crea più occasioni in Serie A e che ne lascia di meno, siamo primi in tutte e due le classifiche e questo ci deve far riflettere. Giochiamo bene, ma dobbiamo essere più lucidi, cattivi, avvelenati per finalizzare. Osimhen ha commesso un errore, ha chiesto scusa sui social ed ora deve bollire nel suo brodo. Se ne occuperà la società, ad oggi le cifre che sono uscite non sono vere, per noi è un patrimonio e bisogna fargli capire che ha sbagliato, ma l'ha già fatto. Lo conosco bene, è un ragazzo che si fa voler bene, ha fatto un'ingenuità, ora dovrà farsi perdonare aiutando la squadra. Le ultime tre partite sono state al di sotto, eravamo arrivati cotti alla fine, senza giocatori importanti. Osimhen ci stava dando cose diverse che cercavamo, nuove, ma anche Mertens. Questi giorni ci hanno aiutato, ma ora dobbiamo continuare, non vediamo manco la classifica perché bisogna solo pensare alle partite ed a non perdere giocatori. Non dobbiamo pensare allo scudetto, non è per non alzare l'asticella, noi abbiamo tanti pregi ma anche tanti difetti, dobbiamo migliorare. Abbiamo molta tecnica, poca cattiveria, chi ha più cattiveria gli manca un po' qualità, ma esprimiamo un calcio anomalo in Italia, di palleggio, qualcosa di diverso, dobbiamo dare continuità, non si può giocare solo di fioretto. Subendo quel gol, se non segni subito rischi pure di non vincere. A tratti siamo migliorati, ma dobbiamo farlo di più".
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