BUENOS AIRES – La maxi squalifica di Messi, la sconfitta in Bolivia nonostante il Viagra e il metico

BUENOS AIRES – La maxi squalifica di Messi, la sconfitta in Bolivia nonostante il Viagra e il meticoloso piano studiato dallo staff di Edgardo Bauza prima della trasferta, la posizione sempre più traballante dello stesso ct e la paura...

BUENOS AIRES - La maxi squalifica di Messi, la sconfitta in Bolivia nonostante il Viagra e il meticoloso piano studiato dallo staff di Edgardo Bauza prima della trasferta, la posizione sempre più traballante dello stesso ct e la paura di restare fuori da Russia 2018 nonostante una squadra che in quanto a talento potrebbe guardare tutti dall'alto verso il basso. L'Argentina è una polveriera e in questo clima infuocato arrivano anche le dichiarazioni al vetriolo di Carlos Dibos, che nella Selección ha lavorato dal 2006 al 2008 sotto la gestione di Alfio Basile. 'Bisogna farla finita con il 'club degli amici' in questa Nazionale - ha detto l'ex fisioterapista, che è anche cognato di Diego Pablo Simeone, ai microfoni del programma 'No Todo Pasa' di TyC Sport -. E' per questo motivo che noi siamo stati costretti ad andare via e doverlo fare per motivi extracalcistici fa soffrire. Ci sono sette-otto giocatori che hanno compiuto il loro ciclo e Mascherano, che è quello a capo di questo 'club degli amici', è uno di questi'. Russia 2018, quante stelle rischiano di perdersi la Coppa del Mondo

Dibos però non risparmia nemmeno Messi: 'Non penso che sia una cosa negativa se un giocatore ha un dialogo con il tecnico per dirgli chi preferisce avere al suo fianco, ma questo calciatore deve avere personalità, coraggio, caricarsi la squadra sulle spalle. Questo è stato Diego Armando Maradona, un giocatore capace di sentirsi cucita addosso una maglia che rappresenta tantissimi argentini. Diego lo faceva mentre Messi, secondo me, no. Non dico che non è forte: secondo me resta tra i tre più bravi al mondo, ma non è il migliore. Neymar, adesso, sta sopra di lui'. Russia 2018, quante stelle rischiano di perdersi la Coppa del Mondo E intanto Neymar il suo pass per la Russia lo ha già staccato con il Brasile, l'Argentina (attualmente quinta nel girone di qualificazione in cui ne passano quattro e una va agli spareggi) dovrà invece conquistarselo a fatica e senza la 'Pulce', out per altre tre partite. Corriere dello Sport.