A Radio Marte, nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete”, è intervenuto Giuseppe Bruscolotti, ex calciatore e capitano del Napoli, che ha parlato della squadra di Spalletti.
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Bruscolotti: “Spalletti fa l’aziendalista, scegli la formazione in base al mercato”
Le parole dell'ex capitano
Bruscolotti sul Napoli e su Spalletti
Le parole di Bruscolotti:
“Le dichiarazioni di Koulibaly e Spalletti dopo la Fiorentina? Giusto che Koulibaly chiami all’attenzioni i compagni. Se è giusto dirlo alle telecamere? No, fuori si danno altre notizie ma quelle che sono le problematiche interne si dicono guardandosi in faccia, richiamando anche chi non sta dando tutto in campo".
Sullo scudetto
"Qui si stanno giocando qualcosa di storico, in questa città si vive di calcio. È giusto parlare quando ci sono problemi, ai miei tempi quando le cose non andavano bene si richiamava l’attenzione con l’allenatore e si discuteva. Ma lì c’era la collaborazione, qui non ne vedo. Noi le cose le facevamo prima dell’allenatore, senza mancare di rispetto a nessuno, succedeva nei momenti particolari. Francamente io avrei fatto il patto nello spogliatoio nel primo tempo, perché se do io l’anima la devono dare tutti. C’era qualcuno domenica che non era in giornata, per qualcuno si può parlare solo d quella giornata. Secondo me il Napoli ha balbettato a centrocampo, le scelte dell’allenatore possono essere sbagliate ma chi va in campo deve dare tutto. In una squadra come il Napoli la posizione e la volontà devono essere qualcosa che viene da dentro".
Sulle scelte
"Io dico che a questo punto Spalletti sta facendo l’aziendalista e che magari le scelte sono relative al mercato, ma mi auguro di no. Se si tratta di una domenica sbagliata e va bene, ma se è un periodo è un problema di gestione. La Fiorentina ha un ottimo centrocampo, gestisce bene, ma un incontrista come Demme poteva servire, poi dipende anche da che condizioni fisiche era il giocatore".
Sul problema al Maradona
"Di solito i campionati si vincono in casa, dovresi concede poco o niente. Quest’anno si parla di una situazione contraria, qui allora dobbiamo parlare di crisi del pubblico ma non credo perché domenica c’era 50 mila persone. Un pubblico così dopo un periodo di silenzio dovrebbe dare una spinta in più. Non voglio nemmeno pensare che contro la Roma ci sia ancora così una squadra balbettante, sicuramente con l’ingresso di Anguissa il centrocampo dovrebbe migliorare e gli altri dovrebbero rendersi conto di quello che è successo la settimana scorsa”.
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