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TERESOPOLIS - Neymar dovrà recarsi venerdì presso la Polizia dello stato di Rio per rispondere all'accusa di stupro di una donna. Oggi una delegazione della sezione informatica si è presentata nel ritiro del Brasile a Teresopolis per consegnare al giocatore l'intimazione a comparire per fornire la propria versione in relazione all'indagine intrapresa nei suoi confronti per aver diffuso via Instagram immagini intime della donna che lo ha accusato di stupro. In Brasile la legislazione, infatti, considera che la diffusione di "scene di sesso, nudità o pornografia" effettuata senza il consenso della persona ritratta costituisce un delitto, punibile con pene fra 1 e 5 anni di prigione. La federcalcio brasiliana (Cbf) ha già fatto sapere che chiederà che la deposizione di Neymar venga rimandata in quanto venerdì la Seleçao sarà a Porto Alegre in vista dell'amichevole di preparazione alla Coppa America di domenica contro l'Honduras.
EMATOMI SUL CORPO DELLA RAGAZZA - Secondo la denuncia della 27enne, la cui identità non è stata resa nota, Neymar l'avrebbe violentata lo scorso 15 maggio, in un albergo parigino. Un esame medico, al quale si è sottoposta la ragazza il 21 maggio, ha rivelato ematomi sul corpo così come segni di stress post traumatico. La donna presentava "dolore, perdita di peso, ansietà, problemi gastrici post-stress ed ematomi causati da aggressioni su gambe e natiche". Secondo il portale news Uol, legato al quotidiano Folha de Sao Paulo, l'esame medico si è svolto "in un prestigioso ospedale" della megalopoli paulista.
TITE: NON POSSO DARE UN GIUDIZIO SULLA VICENDA - Sulla vicenda il ct della Seleçao, Tite, ha preferito glissare: "E' una questione personale, serve un po' di tempo perchè si possa dare un giudizio su questi fatti". Neymar per ora ha respinto le accuse della donna, spiegando di essere stato fatto oggetto di una "estorsione". L'attaccante del Psg dovrà rispondere di 'crimini informatici' per aver diffuso dialoghi e immagini intime della donna senza il consenso della diretta interessata, cosa che il calciatore ha fatto per dimostrare che tutto ciò che è accaduto è stato consensuale. Secondo fonti di polizia citate dalla Radio CBN, le forze dell'ordine vogliono comparare i dati del cellulare di Neymar con quelli della donna che lo ha denunciato.
IL FRATELLO DELLA DONNA: NON CI HA RACCONTATO NULLA - I familiari della ragazza si sono detti "sorpresi e sconvolti" dalla notizia, ma hanno ammesso che non mantengono con lei contatti regolari. "Dio mio! Non credo che lei si inventerebbe una cosa del genere", ha detto la madre, intervistata dai reporter della Globo che l'hanno 'intercettata' ieri al ritorno dalla messa in un quartiere della zona Sud di San Paolo. Secondo quanto ha raccontato, la figlia se n'è andata di casa 4 anni fa, viaggia spesso a causa del suo lavoro, ha un figlio di 5 anni e non mantiene rapporti regolari con i suoi parenti. L'ultima volta che l'hanno vista è stata pochi giorni fa, al suo ritorno da Parigi. "Ma non ci ha detto niente a proposito di Neymar: è rimasta solo una ventina di minuti e poi se n'è andata", ha raccontato uno dei suoi tre fratelli, secondo il quale la madre è rimasta preoccupata perchè la donna le ha detto che il viaggio in Francia era stato "turbolento", senza offrire altri dettagli. Il fratello ha raccontato che da allora ha cercato di mettersi in contatto con lei, senza alcun successo: l'appartamento dove vive, nel quartiere di Santo Amaro - ha spiegato - è chiuso ed è apparentemente vuoto, e la sorella non risponde al telefono e non legge i messaggi su Whatsapp - lo riporta Repubblica.
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