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Porrini: “Broja al Napoli? Mi ricorda un po’ Leao, negli spazi è devastante”

Raffaele Troiano

Le dichiarazioni di Sergio Porrini a TMW Radio

All'indomani dall'addio di Giorgio Chiellini alla Juventus, Sergio Porrini è intervenuto durante la trasmissione Stadio Aperto su TMW Radio. L'ex calciatore si è espresso sull'addio del difensore italiano, sul possibile approdo di Armando Broja al Napoli e sulla situazione attuale dellaSerie A.

Porrini: "Napoli, Broja ha le doti di chi sa far male in ogni ambiente"

Di seguito le dichiarazioni di Sergio Porrini a TMW Radio:

"Chiellini? La sua assenza sarà pesantissima, è uno di quei difensori dei miei tempi, oltre alla Juventus anche la nostra nazionale perde molto. Come sostituirlo? Nelle Juventus degli ultimi anni c’erano tanti leader di personalità: in questa, con l’addio di Chiellini, verrà a mancare proprio quel profilo".

Su Pogba alla Juventus e sul possibile erede di Chiellini

"Pogba faceva parte di una Juventus vincente, il rischio è di prendere un giocatore appagato. Questo almeno sembra vedendo gli ultimi suoi due anni. Bastoni come erede di Chiellini? Lui è un grandissimo difensore, l’ho allenato 16enne all’Atalanta e certe doti si vedevano. Ha le doti di solidità e carisma, già all’Inter ha dimostrato quanto importante sia".

Sull'addio di Dybala e sulla stagione della Juventus

"Con l'addio di Dybala sappiamo tecnicamente quanto perda la Juventus, ieri ha mostrato come sia rimasto nel cuore della gente. Il suo problema è stata la discontinuità e qualche infortunio, qualcosa è sempre mancato. Bilancio della stagione bianconera? Speravano tutti nella Coppa Italia, sarebbe stato un trofeo dentro una stagione negativa fin dall’inizio, senza chiave di volta. Il bilancio non può che essere fallimentare, specie se, come dice Allegri, il risultato è fondamentale. C’è da ricostruire dalle basi, le colpe sono un po’ di tutti e ne ha anche l’allenatore".

Sul Milan e lo scudetto

"L'Inter per me è la squadra più forte del campionato ma il Milan ci ha creduto sin dall’inizio. Ormai per l’Inter serve solo un miracolo, grandi meriti a Pioli: ha saputo plasmare una mentalità vincente e spero possa farcela, così da consacrarsi come un grandissimo allenatore".

Sulla Roma e la Conference League

"Intanto come prima cosa andrà vinta. La Roma ha bisogno di sbloccarsi, un po' come la Juventus dei miei primi tempi: ecco perché questo trofeo è importante nonostante non partecipino le migliori squadre. L'amore tra Mourinho e i tifosi, poi, verrebbe saldato ancor di più".

Su Broja e sul suo possibile approdo al Napoli

"Dallo scorso anno a questo è cresciuto tantissimo e al Southampton è esploso. Le sue più grandi qualità sono nella progressione, specie palla al piede. Con i dovuti paragoni, ricorda un po' Leao per come diventa immarcabile se si allunga il pallone nello spazio. Meno bravo invece spalle alla porta, nella costruzione dell'azione, ma negli spazi è devastante. Approdo al Napoli? All'inizio, in Serie A, rischiano di far fatica tutti quanti. Le sue doti, però, sono quelle di chi sa far male in ogni ambiente, Italia compresa".