Zbigniew Boniek è intervenuto a Vikonos Web Radio/Tv. L'ex calciatore polacco di Roma e Juve, ora vicepresidente dell'Uefa, ha parlato della guerra in corso, virando poi su altri discorsi come la lotta scudetto in Serie A e un ricordo su Maradona.
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Boniek da brividi nel ricordo di Maradona: “Era un uomo e calciatore fantastico”
Il ricordo di Boniek su Maradona
Boniek: "Scudetto? Per simpatia ti dico Napoli. Maradona? Il più straordinario calciatore al mondo"
Ecco di seguito riportate le dichiarazioni:
"Quella che vivono i cittadini ucraini è una situazione drammatica. In Polonia stiamo aiutando migliaia di donne e bambini piccoli che scappano dalla guerra, salutano mariti e padri che restano in frontiera per combattere. La situazione è solo all’inizio perché prima o poi finirà la guerra, dopo andrà trovata una soluzione al problema logistico, il popolo polacco sta facendo di tutto. Il mondo è pieno di pazzi, questa è una follia che per ora non ci tocca ma non sappiamo cosa accadrà, in Polonia ed anche in Italia chiudiamo l’occhio ai movimenti estremisti che vogliono potere e creano solo disturbo e confusione. Nel calcio non c’è posto per la Russia. Non è un discorso facile, sono stupefatto dagli sportivi che hanno dato solidarietà a Putin, chi rappresenta la Russia, un Paese che invade l’Ucraina e ammazza civili e bombardando obiettivi civili, non può far parte dello sport. Mi dispiace che qualcuno la pensi al contrario, ci sono certo cose complesse, mi dispiace che nel tennis ad esempio ci siano atleti che ancora gareggino".
Su Maradona e il Napoli
"Una lotta a tre? Direi di sì, il Napoli ha 63 punti, ha perso tante occasioni per strada così come Milan ed Inter, tutte e tre sembravano dover vincere a mani basse e poi si sono fermate, non c’è una squadra ammazza campionato e può succedere di tutto. Per simpatia tifo Napoli, mi farebbe molto piacere, conosco bene anche Pioli, uomo molto perbene e non posso che augurargli tutto il bene possibile. Non so se c’è una favorita, ma di cuore, il mio podio è Napoli, Milan ed Inter. Maradona?Era eccezionale, un uomo e un giocatore fantastico, di lui parlerò sempre bene, tutti ci siamo tolti il cappello davanti al numero uno d’ogni tempo, oggi non esistono marcature a uomo, al primo fallo ci si lamenta. Diego lo massacravano e non diceva nulla, sapeva giocare, era il più straordinario calciatore al mondo".
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