BOLOGNA NAPOLI. Come riporta l’edizione odierna di Repubblica, la sosta del campion

BOLOGNA NAPOLI. Come riporta l’edizione odierna di Repubblica, la sosta del campionato di serie A, mai come questa volta, è arrivata per il Napoli nel momento meno opportuno: interrompendo sul più bello la partenza sprint degli...

BOLOGNA NAPOLI. Come riporta l'edizione odierna di Repubblica, la sosta del campionato di serie A, mai come questa volta, è arrivata per il Napoli nel momento meno opportuno: interrompendo sul più bello la partenza sprint degli azzurri, usciti alla grande dal tour de force d’agosto con quattro vittorie consecutive, preliminare di Champions League compreso. L’intera e molto intensa preparazione estiva, del resto, era stata progettata a tavolino proprio per arrivare al top alla doppia sfida contro il Nizza: un bivio cruciale per le ambizioni e il prestigio della società di Aurelio De Laurentiis, a cui sta a cuore particolarmente la vetrina internazionale. Ma i sacrifici fatti in estate da Sarri e dai suoi giocatori sono stati premiati pure dai netti successi con Verona e Atalanta, che hanno proiettato contemporaneamente Hamsik e compagni in cima alla classifica: a punteggio pieno dopo le prime due giornate. Si capisce dunque perchè a Castel Volturno non abbiano gradito lo stop: utile solamente per far mettere qualche minuto in più nelle gambe ad alcune delle seconde linee, da Chiriches a Maksimovic. Gli impegni internazionali hanno invece comportato solamente uno stress in più per Hysaj, Koulibaly, Zielinski e specialmente Lorenzo Insigne: finito senza colpe nell’occhio del ciclone per le sue prove insufficienti con la maglia dell’Italia di Ventura, che lo ha schierato in una posizione discutibile e poco congeniale al “Magnifico”.

Molto meglio è andata a Mertens e soprattutto a Milik, a segno rispettivamente con il Belgio e la Polonia: la prima squadra già qualificata per il Mondiale e la seconda a un passo dal traguardo, pure per merito delle prodezze dei due attaccanti del Napoli, entrambi apparsi in gran forma nella parentesi internazionale. Non sarà dunque facile per Sarri lasciare in panchina uno dei due azzurri, che hanno avanzato la loro candidatura per una maglia da titolare contro il Bologna. Finora il tecnico li ha sempre alternati al centro dell’attacco, senza tuttavia mai utilizzarli in coppia. Ma il belga ha dimostrato proprio con la sua nazionale di non aver dimenticato come si gioca sulla fascia sinistra e potrebbe in caso di necessità tornare al suo vecchio ruolo, specie se Insigne non sarà al meglio dopo i soffertissimi 180’ giocati con l’Italia.

Sarà decisivo il doppio allenamento previsto per oggi a Castel Volturno, che permetterà a Sarri di verificare le condizioni di tutti i suoi giocatori. In mattinata (con il drone) saranno messi sotto torchio i difensore. Nel pomeriggio toccherà al resto del gruppo, con Milik, Mertens e Insigne in ballottaggio per due posti a Bologna. Chi resta fuori si rifarà mercoledì in Ucraina, dietro l’angolo c’è anche la Champions.

FOTO SSCN

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