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(Getty Images)
Saša Bjelanovic, ex calciatore, fra le tante, di Atalanta e Verona, è intervenuto a “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione in onda su 1 Station Radio. Di seguito le sue parole.
"Rrahmani? Avevo qualche dubbio sul passaggio dal Verona ad una squadra come il Napoli e per le sue caratteristiche da difesa a tre. Veniva da un calcio croato poco tattico e ha avuto la fortuna di incontrare Juric, ha tirato fuori il suo meglio.
Jorginho? Quando eravamo al Verona mi chiedeva consigli, non mi aspettavo la sua carriera, eravamo in B insieme ed ora sta per disputare una finale di Champions con un club blasonato come il Chelsea. Arrivò per il ritiro, fu bravo Mandorlini a vedere le sue qualità: lo inserì piano piano e divenne, alla fine, un titolare inamovibile.
Fino ad un mese fa, Osimhen mi aveva deluso, anche se con delle attenuanti. Nell’ultimo periodo, invece, sta dimostrando di essere un top e di grande prospettiva. Per la continuità di prestazioni, il miglior attaccante azzurro è stato Insigne.
Quanto ha sbagliato De Laurentiis a far partire chiamate ad altri allenatori nel momento negativo della stagione? Dopo una prestazione come quella di Verona, è anche giusto chiedersi cosa fare. A volte, toccare il fondo serve anche a ripartire ed è proprio in quel momento che hanno avuto la scossa. La frattura fra allenatore e presidente, però, non si è mai più risanata".
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