La sconfitta del Napoli contro il Verona porta con sé polemiche e dubbi sulla gestione Gattuso. La squadra sembra non essere in grado di offrire prestazioni continue e l'imputato numero uno per i tifosi sembra essere proprio il tecnico calabrese. Ma il calcio in epoca Covid è cambiato e nei maggiori campionati europei stiamo assistendo a prestazioni non all'altezza delle big. Ed è proprio questo uno degli argomenti trattati dal giornalista Fabrizio Basin intervenuto ai microfoni di Radio 1 Station nel corso della trasmissione 'Il Sogno Nel Cuore' schierandosi dalla parte di Gattuso.
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Biasin: “Gattuso va difeso a prescindere. Siamo al delirio totale. Il Napoli è ancora in corsa per i vertici”
La sconfitta del Napoli contro il Verona porta con sé polemiche e dubbi sulla gestione Gattuso. La squadra sembra non essere in grado di offrire prestazioni continue e l’imputato numero uno per i tifosi sembra essere proprio il tecnico...
"Non capisco questo delirio dovuto a qualche sconfitta"
Di seguito le sue parole:
"Premetto di non essere oggettivo, perché per me Gattuso va difeso a prescindere. Sinceramente non riesco a capire il delirio e tutte queste critiche dovute a qualche sconfitta. Se il Napoli dovesse vincere il recupero contro la Juventus sarebbe a 6 punti dalla prima. Pensare soltanto di cambiare l’allenatore veramente è un delirio. È una squadra che per due mesi non ha avuto a disposizione il miglior giocatore che ha in rosa, Osimhen, pagato 80 milioni di euro".
Su gli allenatori messi in discussione
"Non solo Gattuso ha questo problema, ma anche Conte, Pirlo e Fonseca sono stati messi in discussione. Addirittura Pioli, primo in classifica, dopo la sconfitta con l’Atalanta è stato messo in discussione. Siamo veramente al delirio più totale. Tutti i tifosi dovrebbero capire che quest’anno il percorso netto è praticamente impossibile. Nessuno farà un filotto di vittorie come si è visto in passato".
Sul Napoli ancora in corsa
"Il Napoli, pur avendo perso 6 partite, è ancora in piena corsa per il titolo. Gli azzurri, nonostante abbiano qualche problema, hanno fatto delle vittorie importanti. Devono, però, ragionare sui propri limiti, che secondo me sono di tipo caratteriale. Faccio una provocazione: se il Napoli avesse vinto contro l’Inter, dove ha davvero meritato, sarebbe dietro il Milan".
Su De Laurentiis
"Il primo ad avere i nervi saldi deve essere il presidente. Che sia arrabbiato ci sta tutto, ma se addirittura sta pensando ad un cambio in panchina, sta peggiorando la situazione aggiungendo pressione. Il problema del Napoli è che è difficile che qualcuno si possa imporre o dettare la linea senza passare prima per il presidente".
Sul campionato
"Come finirà questo campionato? Fino al settimo posto dove c’è, ora, la Lazio sono tutte in corsa per il titolo. Ed anche per i piazzamenti Champions è davvero tutto aperto. Le prime 7 sono tutte rimescolabili. Credo che l’Atalanta, nella seconda parte della stagione, possa fare ancora meglio. Secondo me bisogna stare attenti ai bergamaschi per la vetta della classifica".
Su i problemi del Napoli
"Cosa manca al Napoli? È mancato sicuramente Osimhen. Nell’idea di calcio di Gattuso doveva esserci questo calciatore e tutti gli altri a fare da contorno. Se poi consideriamo che è mancato anche Mertens per infortunio, ci rendiamo conto che non manca molto a questa rosa. È anche vero che ci sono stati dei grossi problemi a centrocampo, dove Fabian Ruiz sta vivendo un momento di involuzione. Il Napoli ha un’ottima difesa, una delle migliori della Serie A".
Su Lozano
"Lozano? È un grande merito di Gattuso che da quando è arrivato non l’ha mai messo in discussione. Le qualità del calciatore ci sono sempre state, ma erano inespresse. Ha le caratteristiche per poter far male a qualsiasi avversario".
Su Insigne
"Insigne? A volte si cerca di paragonarlo addirittura a Maradona, altre volte viene criticato troppo. Lui è semplicemente il capitano del Napoli, un calciatore con una grandissima qualità e sta facendo un ottimo campionato. È migliorato tanto anche a livello caratteriale”.
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