Bianchi: “Ho sempre tenuto il muso duro ma a Napoli non mi hanno fatto striscioni”

Il parere dell'ex tecnico partenopeo

Il primo storico allenatore del primo Scudetto Ottavio Bianchi è intervenuto oggi ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. L'ex tecnico azzurro ha affrontato diverse tematiche a cavallo tra il passato e il presente del club e dell'ambiente napoletani.

Le parole di Ottavio Bianchi

Di seguito le dichiarazioni di Bianchi:

"Capisco benissimo la delusione di Osimhen per lo Scudetto sfumato, l’occasione era limpida per vincere. Non sfruttare quest’anno è un rammarico ampio per la squadra. Lo striscione su Spalletti? La vita dell'allenatore a Napoli non è facile, la città ci mette entusiasmo e amore ma c’è la patina dietro. Nonostante io mostrassi il mio consueto muso duro anche dopo le grandi vittorie, la gente mi ha sempre amato e rispettato. Non mi hanno mai fatto striscione. La gente di Napoli ti ricorda sempre anche quando vai via dopo anni. E pensate che non volevo venire a Napoli, ma accettai quando Allodi mi assicurò che avrei potuto usare il pugno duro".

Sulla piazza di Napoli

"Napoli è una piazza particolare, dove in un attimo si passa dall'euforia allo scoramento. La personalità è indispensabile all'interno di una squadra. Ci sono stati grandissimi giocatori a Napoli che non sono riusciti a esprimersi e dopo sono esplosi".

Su Spalletti

"Penso sia giusto continuare con Spalletti se il tecnico è in sintonia con la società".