ultimissime calcio napoli

«Basta chiamarmi falso nueve sono una punta vera », Dries Mertens guarda al suo futuro da att

Redazione

«Basta chiamarmi falso nueve sono una punta vera », Dries Mertens guarda al suo futuro da attaccante puro dopo che con il Napoli di Sarri sta facendo la differenza al posto di Higuaìn. Il belga, parlando al Bleacher Report, evidenzia le...

«Basta chiamarmi falso nueve sono una punta vera », Dries Mertens guarda al suo futuro da attaccante puro dopo che con il Napoli di Sarri sta facendo la differenza al posto di Higuaìn. Il belga, parlando al Bleacher Report, evidenzia le sue qualità realizzative e svela che il suo amico Pipita gli fa i complimenti dopo ogni gol. Che sono tanti quest’anno. Due dei 22 in serie A li ha realizzati anche all’Olimpico contro la Roma. Fu proprio il furetto fiammingo a stendere i giallorossi in casa propria con una doppietta molto bella. Un uno due che riaprì la storia del secondo posto che vale la Champions League diretta. Ebbene, domani sera Dries si ripresenta nella Capitale per riprovare a fare la differenza. Questa volta bisogna dare un colpo di grazia alla Lazio. L’altra formazione della Caput Mundi ha festeggiato la qualificazione alla finale di Coppa Italia battendo i cugini giallorossi. Adesso, visto che il Napoli è a quattro lunghezze più su, vorrebbe addirittura puntare al terzo posto. Obiettivo fondamentale per accedere alla grande Europa attraverso i preliminari. Ecco, quindi, che saranno fondamentali le realizzazioni di Mertens per poter chiudere almeno per il momento il discorso del terzo gradino del podio. Poi magari con molta più rilassatezza di punterà a riprendere la Roma che è seconda. Sarebbe il massimo poter arrivare dietro alla Juventus. Sia per un aspetto mentale che economico. Con i soldi già in tasca della Champions si potrebbe fare il mercato e non ci sarebbero difficoltà per quanto riguarda la fase di preparazione. Dovendo, invece, disputare i preliminari si dovrebbe partire molto prima. A prescindere da ciò il Napoli deve dare tutto in queste ultime otto partite che mancano alla fine del torneo. Non ci saranno più gare infrasettimanali e quindi si potrà preparare bene la partita. Mertens soprattutto potrà essere sempre titolare. Attualmente Sarri non può fare a meno di un uomo come lui in fase offensiva. Milik sarà anche fortissimo ma al momento non è al top. Così come non lo è Pavoletti. Quindi entrambi dovranno mettersi in fila e aspettare il loro momento a gara in corso.

IL FUTURO. Ancora non si sa dove giocherà il prossimo anno il Dries dei miracoli. Eppure nell’intervista rilasciata al Bleacher Report dice di amare la città e il Napoli. «È pazzesco come qui vivono il calcio - ha ammesso il puntero partenopeo -. Nel mio palazzo ho una signora sugli 85-90 anni che ogni volta che mi vede mi fa i complimenti e commenta perfino i miei gol. Mi piace stare e vivere a Napoli. Quando sei in un luogo diverso da dove nasci devi imparare la cultura del posto e adattarti. La gente mi fa sentire importante. Qui cerco di vivere come i napoletani. Quando ero in Olanda al massimo cenavo alle 19 e alle 21 dormivo. A Napoli mangio alle 21 e dormo alle 23. A me piace molto questo stile di vita». Da qui a firmare il rinnovo ce ne vuole ma sta di fatto che il bomber ha le idee chiare per quanto riguarda il suo presente. Bisogna capire adesso cosa proporrà De Laurentiis e cosa chiederà il diretto interessato. Se veramente c’entra l’aspetto personale difficilmente rimarrà ancora in maglia azzurra. Ma questo lo potrà decidere solo lui al termine della stagione. Per il momento deve concentrarsi sulla partita con la Lazio per cercare di segnare di nuovo all’Olimpico. In modo tale da arrivare davanti a Higuaìn nella classifica cannonieri. Regalando così la Champions ai napoletani.

Fonte: Salvatore Caiazza, Il Roma