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(Getty Images)
Paolo Bargiggia è intervenuto ai microfoni di 1 Station Radio per parlare delle principali vicende di Serie A, tra cui quelle di casa Napoli. Secondo il giornalista Spalletti avrebbe perso parte della credibilità di cui godeva agli occhi della società azzurra.
Ecco quanto dichiarato da Bargiggia ai microfoni dell'emittente radiofonica:
"L'Atalanta? I nerazzurri hanno perso tre partite consecutive, non era mai successo nella storia con Gasperini. Io non penso sia un caso,, ne avevamo già parlato in passato. A mio avviso è finito un ciclo, l'Atalanta ha bisogno di rinnovare il parco giocatori comprandone di più giovani, ma soprattutto i bergamaschi dovrebbero cambiare la guida tecnica. Gasperini è molto ingombrante ed ha passato le ultime stagioni a fare la guerra ad alcuni sui giocatori. Ultimo tra tutti Gollini che è stato ceduto e forse era più funzionale di Musso. Ha litigato con Sartori, i due non si parlano. Lo so da tempo, Sartori non ha accesso allo spogliatoio. Sbagliata anche la cultura degli alibi con questo attacco continuo al sistema".
Sul Napoli
"Sono rimasto sorpreso dalle ultime due uscite del Napoli. Non pensavo che Spalletti sbagliasse così tanto a livello di scelte. Evidentemente l'allenatore degli azzurri soffre un pò la pressione, nonostante sia ritenuto da tutti un allenatore evoluto. Ieri ha tolto Insigne ed Osimhen ed ha stravolto anche l'assetto della difesa nel finale mettendola a 5. Il doppio cambio ha regalato campo, terreno e fiducia alla Roma che stava attaccando alla Mourinho-style, vale a dire con gran confusione. Pare che la dirigenza del Napoli sia rimasta molto delusa dall'atteggiamento di Spalletti, il cambio di Osimhen è incomprensibile. La preparazione fisica non è ben calibrata, ci sono infortuni muscolari che si susseguono ed in più vi è un'evidente calo nella ripresa anche contro una squadra che aveva giocato giovedì. Lo scudetto ormai è andato e la qualificazione alla prossima Champions League è abbastanza blindata, ma in ogni caso Spalletti dovrà riconquistarsi la fiducia della sua dirigenza, altrimenti, nonostante abbia un contratto sino al 2024 rischia di non proseguire la sua avventura napoletana. Sembra che nelle ultime due gare in casa improvvisamente Spalletti abbia perso parte della credibilità di cui godeva agli occhi della società".
Sul mercato del Napoli
"Giuntoli ha preso il georgiano Kvartashelia. Il giocatore era seguito dal Milan ed anche dalla Roma. Sarà lui l'erede d'Insigne. A centrocampo il nome caldo è quello di Barak, anche se dopo l'acquisto del georgiano il Napoli si è un attimo fermato nel portare avanti altre operazioni. C'è volontà di prendere un altro difensore a prescindere dal rinnovo di Koulibaly. I nomi circolati negli ultimi giorni sono graditi come quello di Casale che a 10 milioni di euro potrebbe arrivare. Le prossime cinque gare saranno molto importanti anche per ciò che concerne la guida tecnica nella prossima stagione".
Su Spalletti
"La sostituzione di Osimhen per far entrare Juan Jesus onestamente è inspiegabile. Togliere il giocatore che poteva far male alla Roma è un errore grave. Il nigeriano è un valore aggiunto anche se passeggia per il campo, quella sostituzione, evidentemente, ha avvantaggiato la Roma ed ha lasciato perplessità nella dirigenza. Il lavoro di Spalletti ha lasciato perplessi nella gara contro il Cagliari dove presentò una difesa a 3 che a Napoli non si vedeva da anni. Nella gara contro la Fiorentina, è sembrato a tutti che Italiano avesse maggiori conoscenze".
Su Mourinho
"Arbitrare le sue squadre è difficilissimo. Tutto quello che avviene in campo a mio avviso fa parte di una strategia, ieri hanno sacrificato il secondo portiere. Penso anche che la passerella per il saluto al murales a Maradona sia stata una grande paraculata. Ieri a fine partita ha detto cose assurde e su Dazn nessuno ha osato dirgli mezza parola. Dazn è schierata a favore del sistema, da loro non uscirà mai mezza parola contro qualcuno che ne fa parte. Basta guardare il programma che fa Pardo, non ha nulla di giornalisticamente interessante, è un programma per 'amigos'".
Sulla lotta Scudetto
"Vincerà la Scudetto una tra Inter e Milan e non mi sembra che entrambe stiano in grande condizione. Nel girone di ritorno hanno dimostrato delle difficoltà. L'Inter prima della vittoria contro la Juve aveva fatto 7 punti in 7 partite, una media che non basterebbe neanche per la salvezza. Il Milan prima del successo contro il Genoa, veniva da due 0-0 consecutivi. I rossoneri hanno dei numeri a livello realizzativo molto negativi. Giroud ad esempio non segna da marzo. Il campionato è stato appassionante è vero, ma il livello qualitativo è stato basso".
Sulla Juventus
"La Juve non ha un gioco costruttivo. Nella gara pareggiata maldestramente contro il Bologna, Allegri nel post partita si è superato a dimostrazione di quanto abbia perso il contatto con la realtà. Con il dovuto rispetto perché stiamo parlando di calcio, a me Allegri sembra un Putin arroccato sulle sue posizioni ma ormai fuori dal tempo. Contro gli emiliani ha posto l'accento sul fatto che la squadra doveva difendere meglio, secondo me è assurdo. Qualcosa a livello dirigenziale sta iniziando a scricchiolare nei confronti di Allegri, di sicuro non sono contenti. Nedved lo ha dimostrato a Cagliari, Lapo Elkann pur non essendo un dirigente ha espresso chiaramente tramite un tweet il suo pensiero. L'anno prossimo sarà ancora l'allenatore della Juventus nonostante l'annata deludente, ma la società gli chiederà lo scudetto come obiettivo minimo. Il tecnico livornese dovrà rispondere anche sulla questione Dybala, è stato lui, nonostante pubblicamente si sia sempre schierato dalla parte dell'argentino, a dare il via libera al mancato rinnovo di contratto a suo modo di vedere per una questione tattica, perché vorrebbe giocare con il 4-3-3".
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