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Il ballo delle punte. E il balletto delle cifre. In attesa di capire il futuro di Andrea Belotti, avanzano due vecchi obiettivi nel calciomercato granata. Il primo è M'Baye Niang, 22 anni, pallino di Giampiero Ventura e oggi di Sinisa Mihajlovic. Il Toro lo punta da vicino per dotarsi di un calciatore in grado di giocare in ogni zona dell'attacco e sta provando a sfruttare la voglia del francese di origini senegalesi di tornare in Italia dopo il prestito al Watford, ma pure gli ottimi rapporti che ha con il tecnico granata.
Il Milan però lo valuta 15 milioni e in questo momento non pare essere disposto a prestiti, neanche con diritto/obbligo di riscatto: ma da qui al 31 agosto tutto può cambiare. L'altro è Duvan Zapata che dopo essere stato parcheggiato per due stagioni all'Udinese tornerà al Napoli, ma nella via di transito. E il Torino, dopo l'estate rovente del 2015 in cui pareva essersi assicurato il colombiano classe 1991 (per poi ritirarsi di fronte alle alte richieste del patron De Laurentiis), ha nuovamente chiesto il prezzo: 16-18 milioni, la risposta.
Si tratta di valutazioni molto alte per il club di Urbano Cairo, che non ha mai speso più di 9 milioni per un acquisito (Adem Ljajic l'anno scorso), ma questa volta il Toro ha in mano un paio di jolly che potrebbero cambiare il destino. Il primo è proprio il Gallo, per arrivare al quale il Milan (la pretendente italiana più accreditata) ha inserito nell'offerta proprio Niang come contropartita tecnica, più una valanga di euro. Il secondo è rappresentato da Nikola Maksimovic, su cui il Napoli ha l'obbligo di riscatto a 21 milioni, ma nessuna intenzione di corrispondere in contanti la cifra.
Gli azzurri hanno già offerto 3 calciatori che però non hanno scaldato il Toro (Pavoletti, Giaccherini e Chiriches), chissà che con l'inserimento di Zapata questo fronte caldo non possa sbloccarsi. Lo riferisce La Stampa. REDAZIONE - Antonio De Crecchio.
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