Salvatore Bagni, doppio ex della sfida tra Inter e Napoli, ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport della gara di domani che si giocherà a San Siro, analizzando anche la chiave tattica del match.
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Bagni gioca Inter-Napoli: “Azzurri favoriti. Cruciale il duello Di Lorenzo-Perisic”
Le parole dell'ex calciatore
Bagni gioca Inter-Napoli: "Azzurri favoriti. Cruciale il duello Di Lorenzo-Perisic"
Le parole di Bagni:
Che sfida sarà quella di San Siro?
“Sarà prima di tutto una sfida di alto livello come non capitava dai miei tempi. Per l’Inter è una consuetudine lottare al vertice, al Napol invece non accadeva da un po’. Oggi Inter-Napoli è a pieno titolo una sfida scudetto, merito dei nerazzurri che hanno saputo mantenersi competitivi dopo le cessioni estive, ma anche di un Napoli che ha fatto il salto di qualità”.
Chi tra Inter e Napoli arriva meglio allo scontro?
“Il Napoli ci arriva da capolista, quindi ha senz’altro un vantaggio psicologico. Ma mi sembrano due squadre in salute, non vedo grandi differenze dal punto di vista atletico. Sono squadre a cui piace giocare e comandare, sarà una bella sfida”.
C’è un favorito?
“Assolutamente sì, il Napoli, e non è solo il tifoso che parla. Per carità, l’Inter è sempre forte ed esprime un bel calcio, ma è dall’estate che do favorito il Napoli e non me lo rimangio. Al contrario, ne sono ancora più convinto dopo questa prima parte di stagione. Spalletti ha avuto il grande merito di entrare nella testa dei giocatori motivandoli e stimolandoli, ha parlato in modo schietto e ha fatto capire subito che questa squadra poteva ambire a grandi obiettivi, senza alcun alibi. La forza del Napoli oggi è l’autostima e sono convinto che sia favorito non solo contro l’Inter, ma anche nella corsa al titolo”.
Quale può essere la chiave tattica della partita?
“Credo che molto dipenderà dal duello Perisic-Di Lorenzo. Il croato è fondamentale, se sta bene e spinge sulla fascia può creare parecchi problemi al Napoli. Ma se Di Lorenzo saprà neutralizzarlo, il Napoli avrà risolto gran parte dei problemi. Tra gli azzurri, chi può fare la differenza è Anguissa. E’ eccezionale, è il Koulibaly del centrocampo, con lui la squadra di Spalletti è perfetta”.
Quella di domenica è anche una sfida tra numeri nove, Dzeko contro Osimhen…
“Un duello a distanza appassionante, perché sono due giocatori diversi ma altrettanto fondamentali e decisivi. Dzeko è arrivato all’Inter in punta di piedi e si è guadagnato subito la stima di tutti, un professionista esemplare. E’ un attaccante tecnico, che partecipa alla manovra e sa farsi rispettare anche quando c’è da sgomitare.
Osimhen invece è potenza pura combinata con velocità e fiuto per il gol. La tecnica non è la stessa logicamente, ma il nigeriano è un attaccante unico nel panorama internazionale e ha ancora enormi margini di miglioramento. Da tempo dico che è un top player, non l’ho scoperto certo oggi, e sono pronto a scommettere che, quando sarà il momento, il Napoli lo rivenderà a peso d’oro”.
Come vede Insigne?
“Nessuna novità sul rinnovo e si trova ad affrontare proprio la squadra a cui è stato accostato… Insigne è un professionista serio che è cresciuto e maturato tantissimo negli ultimi due-tre anni. Lo conosco, so quanto tenga al Napoli e quanto ha dato a quella maglia. Non ho il minimo dubbio sul fatto che continuerà a dare il cento per cento e oltre per il Napoli. Forse nelle ultime due partite lo si è vito un po’ sottotono, ma sono sicuro che non abbia nulla a che vedere con la questione contrattuale. Mi aspetto una grande partita anche da lui”.
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