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La SPAL di Leonardo Semplici si presenta al “San Paolo” in una gara che sulla carta sembra essere scontata, ma che nasconde molte insidie. 16 i punti dei ferraresi fin qui raccolti, +4 sulla terzultima e un attivo di 5 punti rispetto l’anno scorso. E’ stata la partenza ad essere top: sei punti nelle prime due giornate in compagnia di Napoli e Juve, nove punti dopo quattro giornate, poi l’inizio della discesa inesorabile e anche auspicabile considerata la forza degli emiliani. Si poteva sognare una salvezza tranquilla, non sicuramente qualcosa in più. Posizione che tutto sommato è ancora in pieno possesso della squadra di Semplici che pur non vincendo da 7 gare e con una sola vittoria nelle ultime 11, è riuscita a mettere fieno in cascina a suon di pareggi (stesso modo in cui si salvò la stagione scorsa) e di prestazioni convincenti considerando anche che l’unica vittoria di questa striscia di gare è quella contro la Roma all’Olimpico. Avversaria di valore. Come di valore sono state le prestazioni della SPAL contro compagini più quotate: dalla sconfitta di misura e immeritata contro l’Inter alla vittoria contro l’Atalanta, passando per gli ultimi pareggi ingiusti contro Genoa e Chievo. Con un pizzico di fortuna poteva arrivare un risultato pieno. Una squadra complessivamente che con i risultati è in difficoltà, e al di là dell’exploit di Roma, rischia di finire risucchiata nella piena lotta retrocessione ma resta una compagine difficile da affrontare, solida, che gioca insieme da anni e con Semplici arrivato ormai al quinto anno in biancoceleste. L’anno scorso strappò un punto alla Juventus (0-0 casalingo) e contro il Napoli vide due sconfitte di misura, molto sofferte per gli azzurri (2-3 a Ferrara, 1-0 casalingo) e farà di tutto per invertire il trand ed uscire dal momento no.
LA PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Gomis; Cionek, Vicari, Felipe; Lazzari, Valoti, Schiattarella, Kurtic, Fares; Antenucci, Petagna.
UOMO CHIAVE: Kurtic
Semplici ha nel 3-5-2 il suo marchio di fabbrica. I due uomini più rappresentativi sono Lazzari sulla fascia (non al meglio però perché colpito da attacco influenzale in settimana, ma dovrebbe esserci regolarmente) e Kurtic a centrocampo. Tanta esperienza per quest’ultimo, il vero uomo in più dei ferraresi. Anche l’attacco non è per nulla male con Mirko Antenucci e Andrea Petagna: i due bomber spesso sanno essere decisivi. La regia del centrocampo è affidata al napoletano Pasquale Schiattarella, preferito spesso all’ex azzurro Mirko Valdifiori. Forfait di Missiroli, al suo posto Valoti. L’unico dubbio di Semplici è sulla linea difensiva: Cionek e Bonifazi si giocano un posto ma occhio alle sorprese. Anche il tecnico toscano è abituato, proprio come Ancelotti, a sorprendere spesso nelle scelte.
Tony Sarnataro
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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