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L’AVVERSARIO – Roma, riscatto cercasi! Lo spettro di una stagione fallimentare è dietro l’angolo

Redazione

Il focus sul prossimo avversario del Napoli, la Roma di Ranieri, chiamata ad un'ultima parte di stagione da orgoglio

Una delle principali delusioni di questa stagione si appresta ad ospitare il Napoli per una sfida che da sempre è sinonimo di spettacolo e bel calcio. Parliamo del derby del Sud, e quindi della Roma, passata da Di Francesco a Ranieri, dopo l'ennesimo KO di un'annata davvero negativa. Eppure la zona-Champions è ancora lì, a 4 punti, nulla è compromesso. I giallorossi possono ancora conquistare il traguardo minimo stagionale, dopo essere sempre finita sul podio nelle ultime cinque stagioni. Ma se non sarà quarto posto c'è da salvare almeno l'onore, centrando un piazzamento nella prossima Europa League, perché se il fallimento è parziale senza Champions, sarebbe totale senza l'Europa. Ma come ha fatto a finire in questa situazione una squadra che appena 12 mesi fa compiva una delle imprese più belle del calcio moderno, estromettendo il Barcellona dalla Champions League con quel 3-0 da urlo? Probabilmente nessuno sa dare una risposta, per una compagine che ha tra le proprie fila calciatori del calibro di Kolarov, Florenzi, Manolas, De Rossi, Dzeko, El Shaarawy. Insomma, la qualità c'è. Ma probabilmente il gruppo, l'unità all'interno dello spogliatoio, no. Non c'è mai stata quest'anno, oltre ad una serie di sfortunati infortuni che hanno debilitato a lungo la rosa giallorossa. E la situazione non è migliorata. Poi i risultati hanno fatto il resto, in serie sono arrivati dispiaceri con tutte le piccole. Rimonte da incubo con il Chievo in casa (2-2), il Cagliari in trasferta (altro 2-2 con i giallorossi in doppio vantaggio di gol e di uomini a 5' dal termine) a Bergamo con l'Atalanta (da 0-3 a 3-3). Ma è andata peggio a Bologna (2-0), a Udine (1-0) e addirittura nel doppio confronto con la SPAL (0-2 e 2-1). Per non parlare delle eliminazioni in Coppa Italia (7-1 con la Fiorentina) e in Champions (3-1 dopo i supplementari con il Porto) o il derby di ritorno con la Lazio (KO per 3-0). Una serie di risultati negativi, uniti a vittorie poche convincenti e fortunose con Bologna ed Empoli (2-1 casalinghi stentati), Genoa e Frosinone (3-2) hanno convinto la dirigenza a cambiare guida tecnica. Ma con Ranieri, almeno momentaneamente, non è poi cambiato tanto.

PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) - Olsen; Karsdorp, Manolas, Fazio, Kolarov; Zaniolo, Cristante, N'Zonzi, Perotti; Schick, Dzeko

UOMO CHIAVE: Zaniolo

Una squadra allo sbando che però proprio perché disperata, potrà essere ancora più pericolosa. Un monito per i ragazzi di Ancelotti. L'uomo più rappresentativo è sicuramente Dzeko, ma quest'anno è stato spesso tra i peggiori. Così come Olsen, chiamato a raccogliere la pesante eredità di Alisson, non è riuscito nel compito. Gli unici a salvarsi, anzi ad essere tra le note positive dell'annata giallorossa sono El Shaarawy (domenica out per infortunio) e soprattutto la stella nascente del calcio italiano, Nicolò Zaniolo, partito come seconda o terza scelta, diventato titolare inamovibile a suon di prestazioni. Anche perché Perotti e soprattutto Pastore sono stati dei fantasmi. Ranieri cercherà di schierare la formazione migliore per contrastare il Napoli, probabilmente un 4-4-2 dettato anche dagli infortuni. De Rossi sta meglio ma potrebbe non essere rischiato, con N'Zonzi e Cristante dal 1'. La soluzione delle due punte, con Schick accanto a Dzeko sembra la soluzione che offre più garanzie all'ex tecnico del Leicester. Restano dei punti interrogativi su Manolas e Kolarov, rientrati da pochi giorni e quindi non al meglio. Il Napoli dovrà fare risultato, su un campo che ha visto epiche sfide, per tentare il tris, avendo vinto gli ultimi due confronti più recenti in trasferta con i giallorossi.

Tony Sarnataro

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