Atletico Madrid, Torres scrive ai tifosi: e Benitez è pronto a riaccoglierlo

Meglio tardi, che mai. A 34 anni e alla penultima partita con la maglia del cuore, Fernando Torres è riuscito a sollevare un trofeo da giocatore dell’Atletico Madrid. Non proprio da protagonista, ma l’Europa League vinta ai...

Meglio tardi, che mai. A 34 anni e alla penultima partita con la maglia del cuore, Fernando Torres è riuscito a sollevare un trofeo da giocatore dell'Atletico Madrid. Non proprio da protagonista, ma l'Europa League vinta ai danni del Marsiglia, nella finale che ha visto 'El 'Niño' in campo per pochi minuti, è stata festeggiata con ovvia emozione dal centravanti spagnolo, che al termine della stagione dirà addio alla maglia dei colchoneros e forse alla carriera da calciatore.

Torres è stato il protagonista dei festeggiamenti presso la fontana del Nettuno, in Plaza de Cánovas del Castillo, la sede abituale dei festeggiamenti dell'Atletico, arrigando i tifosi con parole commoventi: 'Ventidue anni fa ero qui, ero un bambino di 11 e festeggiai la vittoria della Liga e della Coppa del Re. Sognavo un giorno di essere nuovamente qui. Di tempo ne è passato e ho vinto molti trofei, ma senza dubbio questo è il migliore. Per tutti i bambini che hanno un sogno, dico loro che niente è impossibile a maggior ragione se tifate Atletico. Forza Atletico!'.

Nelle ore successive l'attaccante ha preso parola anche sui propri social, per salutare attraverso una lettera aperta i tifosi che tanto lo hanno amato e sostenuto: 'E' difficile spiegare cosa si provi quando ci sono in ballo così tante emozioni - ha scritto Torres su Instagram - Quando ero piccolo, nessuno capiva perchè a scuola volessi indossare la maglia dell'Atletico dopo una sconfitta. Sapevo cosa avrei dovuto sopportare, ma non mi importava, mi rendeva più forte. Sapevo che un giorno avremmo avuto una squadra capace di rappresentarci, ci sarebbe voluto molto lavoro ma alla fine ce l'avremmo fatta. Grazie a tutti i miei compagni che hanno combattuto con me in Segunda Division (dal 1999 al 2002, ndr), sono stati anni difficili ma non abbiamo mai perso l'orgoglio E grazie per avermi fatto sentire così fortunato, non ho mai avuto bisogno di un titolo per sentirmi il giocatore più amato del mondo. Ho avuto bisogno di una carriera per trovarmi dove desideravo 11 anni fa ma vi assicuro che ne è valsa la pena'.

L'addio al calcio è una possibilità, ma non una certezza, anche perchè un allenatore sarebbe già pronto a chiedergli di tornare alla proprie dipendenze. Si tratta di Rafa Benitez, il tecnico più importante nella carriera di Torres, che con in panchina l'ex allenatore del Napoli ha segnato tanto ai tempi del Liverpool e pure del Chelsea, oltre che ovviamente dello stesso Atletico Madrid.

Benitez potrebbe lasciare il Newcastle dopo due stagioni coronate dalla promozione in Premier e una comoda salvezza e sarebbe entusiasta di riallenare Torres: 'Penso che Fernando stia pensando ad altre possibilità,sarà difficile che possa venire a giocare da noi, anche se per noi sarebbe grandioso e per me in particolare molto bello ritrovarlo' ha detto Benitez a Marca. Itasport Press.