Il Napoli inizia la partita con una certezza: portare a casa i tre punti per continuare a sognare lo scudetto. E gli azzurri nonostante un'Atalanta vogliosa che ha giocato un'ottima gara, hanno vinto una sfida fondamentale con sacrificio e personalità.
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Aveva ragione Spalletti: siamo tutti orgogliosamente napoletani
Atalanta-Napoli, la cronaca della partita
Atalanta-Napoli, il primo tempo
Il primo tempo allo Gewiss Stadium di Bergamo inizia con l’Atalanta che vuole marcare il territorio e il Napoli un po’ troppo molle. Forse sorpreso dalla pressione rabbiosa dei neroazzurri. Ma è la squadra di Spalletti ad andare in vantaggio al 14 minuto del primo tempo grazie al rigore realizzato da Insigne. Penality assegnato con fatica da Di Bello dopo un lungo check del Var dopo l’evidente fallo di Musso su Mertens ben innescato dal giovane Zanoli che mostra personalità.
L’Atalanta prova subito a recuperare, ma intanto gli azzurri iniziano a prendere bene le misure bloccando le giocate dei neroazzurri con un Lobotka determinante che 35’ minuto si prende una punizione importantissima dopo esser fuggito a Palomino. E proprio dal calcio piazzato che Insigne fa la furbata della giornata mettendo un pallone perfetto per Politano che raccoglie l’invito e porta il Napoli sullo 0-2 al 37’ minuto del primo tempo. Proprio sull’asse delusi mondiale nasce il gol che carica maggiormente i ragazzi di Spalletti che sul finale del primo tempo rischiano lo 0-3 su percussione di super Koulibaly. I primi 45’ minuti si sono conclusi con un Napoli non eccezionale ma cinico ed è anche così che si costruiscono i sogni.
Atalanta-Napoli, il secondo tempo
Il secondo tempo si apre con l’Atalanta che cambia due uomini con l’entrata in campo di Boga e Myranchuk. I neroazzurri dominano nei primi 10 minuti provando a scardinare la difesa del Napoli lamentandosi anche per un presunto fallo di Anguissa su Muriel, ma Di Bello ci vede bene fischiando al contrario. Il Napoli continua ad esser troppo schiacciato e l’Atalanta al 58’ minuto riapre la partita con il colpo di testa di De Roon. Così Spalletti prova a cambiare subito qualcosa richiamando in panchina Politano per Elmas. I neroazzurri continuano a provare a trovare il pareggio. Ma gli azzurri quest’oggi in rosso continuano a difendere il vantaggio, così il tecnico toscano prova a dare una nuova scossa facendo entrare Lozano e Fabian Ruiz per Zielinski e Insigne usciti dal campo distrutti. E i cambi si rivelano perfetti e il Napoli all’80’ minuto del secondo tempo Elmas mette al segno 1-3 su assist di Lozano innescato da una grande giocata di super Koulibaly.
La rete del macedone ha chiuso la partita spegnendo l’entusiasmo dei bergamaschi. Gli ultimi regalano comunque azioni pericolosi da una parte e dall’altra con gli azzurri che sono andati vicino al quarto gol con Lozano. Al fischio finale il Napoli esulta per una vittoria che urla a tutti che lo scudetto è nei piani azzurri. Oggi è difficile scegliere il migliore in campo. Ma meritano un forte applauso Mario Rui semplicemente mostruoso in questa sfida, Lobotka determinante in mezzo al campo e Zanoli che ha debuttato dal primo minuto in Serie A con personalità e ottime giocate, il futuro riparte anche da lui. A Bergamo i ragazzi di Spalletti hanno sorriso, un sorriso tutto napoletano.
A cura di Sara Ghezzi
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