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Il Napoli supera la prova Atalanta e vola a +8 dai bergamaschi!

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Il cielo di Bergamo si tinge d'azzurro

Emanuela Castelli

Atalanta-Napoli, i ragazzi di Spalletti non ciccano la prima occasione di fuga

Il Napoli batte l'Atalanta e la mette a -8, è prima fuga degli azzurri in vetta alla classifica di Serie A. Proteste nel recupero

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Tredicesima giornata di Serie A, giornata di big match: Roma e Lazio si affrontano nel derby della Capitale, Juventus e Inter si incontreranno allo Juventus Stadium. Il Napoli sfida l'Atalanta allo Gewiss Stadium, in un match che è già scontro al vertice. Il Napoli parte con 5 punti di vantaggio proprio sull'Atalanta, seconda in classifica e desiderosa di accorciare le distanze. Gli azzurri, dal canto loro, sono chiamati a racimolare punti per non perdere il vantaggio acquisito e provare ad aumentare il divario in una prima vera fuga verso il tricolore. Spalletti, costretto a rinunciare a Kvaratskhelia alle prese con la lombalgia, decide di affidarsi al seguente undici titolare: Meret tra i pali; Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus, Olivera a comporre la linea difensiva; Anguissa, Lobotka e Zielinski a disegnare il centrocampo azzurro; Lozano, Osimhen, Elmas (che rileva proprio l'indisponibile 77 partenopeo). Gasperini risponde con il 3-4-2-1: Musso; Toloi, Demiral, Scalvini; Hateboer, Ederson, Koopmeiners, Maehle; Pasalic; Lookman, Højlund.

Primo tempo: ribaltone del Napoli, che va in svantaggio al 17' ma poi ne segna due

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Al 3' subito un brivido per il Napoli, bravissimo Meret a salvare il risultato sul centravanti atalantino, in vantaggio sui difensori azzurri. Il Napoli, schiacciato dall'Atalanta, non riesce ad impostare la manovra ed il giropalla azzurro viene interrotto costantemente dal pressing atalantino. Al 16' controllo VAR per un tocco di mano di Victor Osimhen in area azzurra su sviluppi da calcio d'angolo neroazzurro. L'arbitro va a rivedere l'azione e concede il rigore: lo batte e trasforma Lookman. 1-0 per l'Atalanta. La partita si mette subito in salita per gli azzurri. La rimette in pari subito Osimhen, che al 23' raccoglie cross di Zielinski ed insacca in rete di testa: 1-1. Al 35' il Napoli raddoppia con Elmas su passaggio di Osimhen che resiste alla marcatura di Demiral: 1-2 per gli azzurri! Demiral protesta veementemente per un presunto fallo commesso dal 9 azzurro nell'azione del gol del vantaggio e viene ammonito.

Secondo tempo

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Nessun cambio all'intervallo. Al 54' occasionissima per l'Atalanta ma Meret salva tutto su Maehle, poi traversa di Lookman. Giallo per Kim per intervento falloso sull'88 atalantino. Giallo anche per Hojlund che interviene fallosamente su Di Lorenzo. La partita si fa vivace: l'Atalanta prova a trovare il pareggio, il Napoli si difende dalle folate nerazzurre. Hojlund spedisce di poco a lato arrivando in corsa sul pallone, a distanza ravvicinata da Meret. Al 64' primi cambi per Spalletti: Politano per Lozano, Ndombele per Zielinski. Il messicano è stato autore di una prestazione che non ha convinto il mister di Certaldo, che più volte lo ha ripreso soprattutto sull'atteggiamento mostrato dal calciatore nei contrasti. Giallo anche per Domenichini, vice di Spalletti. Due cambi per Gasperini: entrano Malinovskyi e Duvan Zapata. La partita mantiene ritmi altissimi, nonostante siamo nell'ultimo parziale di gioco: l'Atalanta ha avuto una settimana di allenamenti a disposizione, mentre il Napoli è reduce dalla partita - dispendiosa - contro il Liverpool. Tocca a Giovanni Simeone, che rileva Victor Osimhen al 75'. Occasionissima per il Napoli: proprio Simeone si trova a tu per tu con il portiere ma la sua conclusione finisce di pochissimo a lato. Incredibile l'impatto di Politano sul match: ripiega, imposta, affonda in velocità, dialoga con i compagi di fascia, pressa e crea occasioni importanti per i suoi. In pieno recupero proteste di Maelhe e Duvan che reclamano un angolo non visto dall'arbitro, che li ammonisce. Spazio per Zerbin e Gaetano, per Elmas e Anguissa. Il Gewiss Stadium è una bolgia. Gasperini chuede spiegazioni all'arbitro per la decisione precedente: è un finale di partita incandescente a Bergamo.