Vice-pres. Assocalciatori: “Caso Koulibaly simile a Muntari. Ricorso? Dipende dalla percezione dell’arbitro”

Il vice-presidente dell'Assocalciatori ha parlato del ricorso alla squalifica di Koulibaly

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Umberto Calcagno, vicepresidente dell’Assocalciatori: “Muntari come Koulibaly? Partiamo da un ragionamento che tra i due casi ci sono alcuni presupposti in comune e altri invece no. All’epoca la Corte Sportiva D’Appello si basò sul fatto indubbio che ci fossero dei cori razzisti, i presupposti sono gli stessi, ma all’epoca sentito l’arbitro ci si rese conto che non aveva avuto una giusta percezione di quello che stava accadendo e quindi delle ragioni della protesta di Muntari. È un comportamento che non so quanto sia possibile sviluppare.

Squalifica a Koulibaly? Noi facciamo un ragionamento di portata più ampia. Forse i calciatori più di altri vivono queste situazioni da spogliatoio e, quindi, non si rendono davvero conto di come possano avvenire situazioni di questo tipo. Nonostante tutto speriamo che la situazione si possa risolvere positivamente, non vogliamo entrare nel merito di un giudizio che è ancora in corsa. Precedenti del calciatore possono incidere sul calciatore? Mi auguro che prevalga il buon senso, ma se mi trovassi a giudicare una situazione di questo tipo dovrei capire che percezione ha avuto l’arbitro e che tipo di motivazione può aver avuto. Bisogna vedere se poi la Corte voglia riconsiderare il caso, considerando l’eccezionalità del caso. Senza eccezionalità sarà difficile che la Corte possa rivedere la decisione”.