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Antonio Gialloreto, agente e intermediario tra gli altri di Lucas Lima, ha parlato ai microfoni di TMW Radio del brasiliano e dell'eventuale passaggio all'Inter: "La sua è una situazione particolare: il cartellino è "spezzettato", il 10% è del Santos, il 10% vecchio impresario e il 60% in mano alla Doria. Il Santos ha poca voce in capitolo e non vuole privarsene adesso, preferendo portarlo in scadenza per puntare a Libertadores e campionato. Prenderlo a zero, per l'Inter, può essere un bel colpo; l'anno scorso voleva un top club, adesso è più facile ingaggiarlo anche se è extracomunitario. Nel 4-2-3-1 può giocare dietro la punta, ma può fare anche l'esterno sinistro, perché ha passo ma non resistenza per fare l'ala e tornare in difesa. Fantasia, tiro e inserimenti tra le linee sono le sue caratteristiche principali".
Sul mercato dell'Inter: "Con Sabatini è arrivata una programmazione diversa. Mi sembra che l'Inter stia facendo due mercati in parallelo: sta cercando di utilizzare la strategia di seguire un giocatore affermato e un giovane in contemporanea. I nerazzurri hanno bloccato Colidio del Boca: non ha esordito in prima squadra, ma è considerato tra i più promettenti per il futuro e può diventare il vice-Icardi. Per fare il salto di qualità, però, manca il centrocampista di spessore che faccia gioco e sappia dettare i tempi, il difetto degli ultimi anni".
Su Rodrigo Betancur: "È un investimento in prospettiva su cui lavorare, non è pronto per giocare nella Juve. Dovrà farsi le ossa in altre squadre, se non reputiamo pronto Mandragora non lo è nemmeno lui. La Juve ha visto in lui qualità importanti, è una scommessa perché in Argentina non piace a tutti, ci sono idee contrastanti".
Su Pavon e Centurion: "Centurion è l'idolo della tifoseria del Boca, ti può fare la giocata che fa venire giù lo stadio. Ha tecnica impressionante, numeri di alta classe abbinati a velocità e freddezza sotto porta. Un'ala che può fare anche il trequartista, al Genoa avrebbe fatto il salto di qualità e sarebbe potuto andare presto in grande club. Il suo è un problema di testa, fuori dal campo non è propriamente un professionista, gli piace la bella vita e al Boca gli permettono di tutto. Ha preso questa decisione un po' strano, preferendo restare in Argentina e credo sarà così anche nel futuro prossimo. Pavon invece ha una clausola rescissoria di 18 milioni e il Boca non lo vende per meno, è il giocatore più rappresentativo. Per me è pronto per giocare in squadre importanti: Mancini se n'era accorto, forse c'è stato un problema con Hidalgo e non si è fatto l'accordo con lo Zenit. Ne avevo parlato con il Napoli ma non se ne fece nulla, adesso è in trattativa con lo Sporting Lisbona".
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