Antonio Corbo ha scritto il consueto editoriale, sulle colonne di Repubblica, parlando della situazi

Antonio Corbo ha scritto il consueto editoriale, sulle colonne di Repubblica, parlando della situazione Champions. Il giornalista si è interrogato sulla questione Napoli sottolineando come ci si aspettasse di vedere una rivalutazione...

Antonio Corbo ha scritto il consueto editoriale, sulle colonne di Repubblica, parlando della situazione Champions. Il giornalista si è interrogato sulla questione Napoli sottolineando come ci si aspettasse di vedere una rivalutazione dell’immagine del calcio italiano dopo la sconfitta della Juve a Barcellona e il pareggio della Roma in casa con l’Atletico Madrid.

Corbo ha definito Sarri“muto però per un’ora attento a prendere nota di quanto non aveva previsto” e ha definito la reazione della squadra e del mister “tardiva”. Il giornalista ha anche analizzato la sconfitta della squadra partenopea sottolineando come gli ucraini non abbiano permesso al Napoli di uscire e giocare nella metà campo avversaria proponendo quel gioco che fa grande il Napoli stesso. A centrocampo non si è sentito di far cadere tutte le responsabilità sul solo Hamsik che si è trovato, sempre secondo il giornalista, coinvolto nell’inerzia di tutti gli uomini coinvolti quali Zieliski e Diawara.

Infine, ha esaltato l’ingresso di Mertens che ha dato vivacità al gioco trascinando con se Milik, Callejon assente per un’ora, Insigne al di sotto dei suoi standard e sostituendo egregiamente Hamsik nel lavoro da regista offensivo. Secondo Corbo, come in Italia, anche in Europa il Napoli ha atteso troppo per cominciare a giocare.

REDAZIONE - Maria Ferriero.