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Ancelotti: "Vogliamo il risultato dell’anno scorso, Llorente ci sarà utile"

Redazione

Carlo Ancelotti e Fernando Llorente presentano in conferenza stampa Napoli-Liverpool, alla vigilia dell'esordio in Champions League.

Vigilia Napoli- Liverpool, Ancelotti e Llorente in conferenza stampaCarlo Ancelotti e Fernando Llorente presentano in conferenza stampa Napoli-Liverpool in questa vigilia di esordio in Champions League. Gli azzurri ritrovano i Campioni d'Europa, nella fase a gironi come accaduto nella scorsa edizione. Segui l'evento in diretta su CalcioNapoli1926.it.Parola a Carlo Ancelotti:"La gara di domani è un test in un gruppo di Champions League con l'obiettivo chiaro di passare il turno. Ci confrontiamo con la migliore d'Europa, che non ha avuto nessuna difficoltà fino ad ora rispetto a tutte le altre squadre. Un test eccitante.Noi non vogliamo e non dobbiamo snaturare la nostra identità. Dobbiamo prendere spunto da quanto fatto contro loro e dai problemi avuti contro loro. L'anno scorso abbiamo difeso molto bene e sarà un aspetto importante. Dopo c'è la qualità dei calciatori che abbiamo, e se vuoi vincere certe gare devi mostrarla".Sull'avversario:"Il Liverpool è cresciuto rispetto allo scorso anno, poiché ha avuto nuove certezze. Anche il Napoli è cresciuto con maggiore qualità nella rosa. Credo che sarà una partita dello stesso livello emozionale dello scorso anno, molto combattuta e intensa. Noi ci auguriamo lo stesso risultato.Immagino la gara di una squadra che sappia difendere e attaccare quando deve. Che sappia fare possesso con gli spazi stretti. La partita deve essere completa, senza preoccuparsi troppo e imponendo la propria qualità".Su Lozano:"Hirving è un ragazzo molto umile e preparato. E' molto professionale ed intelligente, oltre ad avere evidenti qualità. Penso che per questo motivo qui farà molto bene".La squadra favorita: "Domani parte favorito il Liverpool, perché è campione d'Europa. La differenza non la fanno gli allenatori, ma le squadre. Gli allenatori possono solo non creare danno. Ci sono tecnici che rovinano le squadre e quelli che non incidono, spero di stare nella seconda categoria (ride, ndr).Credo si possa competere dovunque, ora c'è questo gruppo da superare. Rimane l'obiettivo finale di passare il turno, non come accaduto lo scorso anno e penso che possiamo farcela. Il cammino in Champions League dipende da tanti fattori. Dobbiamo superare il girone, poi si vede. Vogliamo sicuramente essere protagonisti. Koulibaly e van Dijk sono tra i più forti, sicuramente sì. Nella lista dei migliori loro ci sono per qualità, esperienza e carattere".Fattore stadio:"Il fattore ambientale incide molto e domani spero il San Paolo possa farlo come fa Anfield. Contro la Sampdoria l'ambiente era molto positivo, spero sia lo stesso. L'anno scorso paradossalmente loro hanno perso le tre partite del gruppo e sono passati per la prolificità in casa. Credo che rispetto allo scorso anno però siano più soldi e attenti nelle partite fuori casa.Il fatto di conoscere una squadra pesa molto. Non credo che avremo né vantaggi né svantaggi perché ci conosciamo, a meno di sorprese a livello tattico. Il problema è che quando crei una sorpresa fai una cosa che conosci poco e si rischia il fallimento, allora bisogna stare attenti a mettere delle cose nuove perché il rischio può essere controproducente.Mi piacerebbe uscire da questa partita con la stessa sensazione dello scorso anno. In queste partite è molto importante il risultato. L'anno scorso sentivamo di poter competere e stavamo passando in un gruppo impossibile. La delusione ha pesato molto sul rendimento dei mesi successivi".Sullo scudetto:"Noi dobbiamo rispettare ciò che dice il campo e non ciò che si dice fuori. L'Inter ha cominciato benissimo la stagione e la Juventus ha avuto un piccolo empasse, ma ci può stare in un campionato. Il Napoli può essere competitivo come le altre due squadre e compresa l'Atalanta. Teoricamente tutte e quattro possono passare il turno e arrivare agli ottavi di finale".Sulla Premier League: "Il calcio inglese ha portato molti tecnici stranieri in Premier. Adesso non è che le quattro inglesi siano arrivate in finale per l'allenatore straniero, ma perché hanno messo il grano. Questa è la differenza...".Sulla città:"Napoli non è una città pericolosa, ma bellissima. Chi viene gode della vista, del mare, del cibo e della bellissima gente. Naturalmente ci sono degli ignoranti dovunque, anche qui.Non cambia molto giocare la prima, seconda o terza contro il Liverpool. Passare il turno non è un problema di calendario, si passa se fai meglio. Llorente è qui perché siamo tutti convinti che possa esserci utile. In questo senso dico che è un ottimo attaccante, ma c'è il rischio di confonderlo con i testatori, forti davvero di testa, poi ci sono i calciatori e lui lo è. Non è vero che sa giocare solo di testa, è completo ed è per questo a Napoli".dalle inviate a Castel Volturno,Celeste Maione e Sabrina Uccello