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Carmignani: “Ancelotti è un allenatore in grado di capire cosa serve alla squadra”

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Le dichiarazioni di Pietro Carmignani a Tuttomercatoweb.com

Raffaele Troiano

Dopo l'impresa di ieri sera del Real Madrid di Carlo Ancelotti contro il City di Guardiola in Champions League, le copertine dei giornali sono tutte per il tecnico italiano. Durante un'intervista a Tuttomercatoweb.com, Pietro Carmignani ha espresso la sua sulla vittoria dei Blancos e sui grandi meriti di mister Ancelotti.

Carmignani: "Ancelotti? Allenatore che sa intervenire e non ha il paraocchi"

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Di seguito le dichiarazioni di Pietro Carmignani a Tuttomercatoweb.com:

"Ancelotti era già un allenatore in campo, quando giocava. Nel corso del tempo si è meritato la possibilità di guidare grande squadre come Milan, Real, Chelsea, PSG. Le sue capacità tecniche e tattiche sono rilevanti e ha avuto anche la possibilità di allenare tanti big".

Cosa ha di veramente speciale Ancelotti?

"La concretezza. È un allenatore che ha sì le sue teorie e la sua filosofia ma non è un integralista. Sa capire cosa serve alla squadra, sa intervenire e non ha il paraocchi".

È l'allenatore migliore al mondo in questo momento?

"Non c'è un premio per il miglior allenatore. Ma c'è chi vince e gli allenatori vincono anche grazie ai grandi giocatori. Guardiola, Lippi, Mourinho, per fare degli esempi, hanno avuto grandi squadre e hanno vinto anche per questo motivo".

Sulla gestione dei big

"Certo, non alleni le big se non hai certe qualità morali. Bisogna sapere quando è il momento di una carezza o quello di un ceffone. E Ancelotti sa capire le situazioni. Sul piano della gestione della gara Guardiola sembra bearsi della prestazione ma se vinci due a zero non puoi prendere gol in contropiede. Carlo da questo punto di vista sa come portare a casa il risultato".

Sulla fortuna di Ancelotti

"Ci vuole anche questa componente, ma appunto è un plus che si inserisce in un quadro in cui ci sono tante altre qualità. Carlo, ripeto, ha la sua filosofia ma sa adattarla alle esigenze della squadra e all'avversario che incontra".