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Pato: “Ancelotti come un padre per me. Il Napoli è una buona squadra, Carlo è il valore aggiunto”

Redazione

Pato a Il Mattino: "Ancelotti come un padre per me. Il Napoli è una buona squadra, Carlo è il valore aggiunto"

Alexandre Pato, ex giocatore del Milan di Ancelotti, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de Il Mattino:

Su Ancelotti:"So che mi ha seguito a lungo ma l’ho conosciuto personalmente quando sono arrivato a Milanello. Ero felicissimo. Avevamo un rapporto molto stretto, io ero un adolescente catapultato in serie A, in un Milan stellare con pressioni e aspettative enormi. Ci sentiamo ancora ogni tanto e ci siamo ritrovati alla serata di addio al calcio di Pirlo, a Milano lo scorso maggio. È stato bello incontrarlo di nuovo insieme a tantissimi campioni".

Sul rapporto con i giocatori da parte di Ancelotti:"Ha sempre avuto un ottimo rapporto con i suoi giocatori. Ricordo benissimo il rapporto stretto che aveva con molti miei compagni di squadra ai tempi del Milan, avevano vinto tantissimo insieme. È un rapporto che si avvicina davvero a quello padre-figlio. Non ho mai visto nessuno, in qualsiasi squadra allenata da Ancelotti, non avere un buon rapporto con lui".

Sul suo esordio in Serie A:"Il mio esordio in serie A e con il Milan è stato proprio contro il Napoli il 13 gennaio 2008 a San Siro. La partita finì 5-2 con mio gol. Ho i brividi soltanto a ricordarmi quella partita".

Un aneddoto del periodo insieme ad Ancelotti al Milan:"Ne voglio raccontare uno in particolare. Mi ricordo che un giorno il mister viene da me e mi dice: 'Abbiamo un cagnolino nuovo in famiglia e lo chiameremo Pato!'. Io ero divertito e contento".

Sul ritorno in Italia di Ancelotti:"Mi aspettavo un suo ritorno in Italia. Ha fatto grandi cose ovunque sia andato, lasciando ottimi ricordi e tanti trofei. Era ora che tornasse a casa, con una bella sfida come allenare il Napoli".

Sul Napoli di Ancelotti:"E' un'ottima squadra, sono anni che è ai vertici del calcio italiano. Ancelotti può portare un valore aggiunto non indifferente".

Sulla favorita per la Champions: "Non vorrei sbilanciarmi, ma vedrei bene un'italiana".