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Ancelotti in conferenza: “Dovevamo raccogliere sei punti, colpa nostra. Ospina resta”

Redazione

Carlo Ancelotti in conferenza: “Dovevamo raccogliere sei punti, colpa nostra. Ospina resta anche l’anno prossimo”

Carlo Ancelotti, tecnico del Napoli, è intervenuto così in conferenza stampa dopo la gara contro il Torino: “Non dobbiamo allenarci per l’Europa League. Da quello che si vede mentalmente sul campo la squadra è motivata e determinata, ma non finalizza quello che deve. Una sfida come quella di oggi va vinta, ma possiamo prendercela solo con noi stessi. In due partite non abbiamo concretizzato 18 occasioni da gol”.

ATTACCO E GOL - “È l’unico problema che abbiamo e va risolto. La squadra gioca bene ed è solida. Crea opportunità ma serve più precisione, collaborazione e combinazioni”.

CALLEJON - “È stata una scelta tecnica toglierlo. Ho optato per Verdi che era fresco. Non tutti erano al 100% avendo giocato giovedì. Dobbiamo essere consapevoli che stiamo sbagliando nel concreto. Alleno molto su cross e tiri, ma è la condizione ambientale che non puoi riproporre in allenamento. Una volta consapevoli di dover migliorare, saremo più precisi. Credo che sia solo un problema di consapevolezza”.

OSPINA - “Semplice rotazione. Era indicato per giocare giovedì ma non stava benissimo, quindi ho optato per schierarlo stasera e far riposare Meret. Riscatto? Rimarrà anche l’anno prossimo, al di là delle partite che fa”.

CLASSIFICA - “Non influisce perché non pensiamo a fare bene le partite con questo criterio. È paradossale recriminare un pareggio quando abbiamo fatto così bene. Tra qui e Firenze dovevano essere 6 punti, ma non siamo stati sfortunati: è solo colpa nostra. Questa squadra gioca molto bene e sono contento, non posso chiedere più qualità, ritmo e intensità. Manca quel poco che nel calcio è tento”.

ROSA - “È difficile riproporre in allenamento quello che accade in partita, non essendoci la difesa avversaria. Non passa un giorno senza bei tiri e cross. Bisogna insistere, i calci di rigore non puoi provarli perché manca il fattore ambientale. Ed è questo quello di cui si tratta”.

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