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Antonio Corbo, giornalista di Repubblica, nel suo editoriale per lo stesso quotidiano, ha stilato le griglie di valutazione di Carlo Ancelotti per la scelta dei migliori da schierare, partita dopo partita:
"Nessuna delle grandi squadre europee cambia tanto, ma un motivo c’è. Ancelotti ha rilevato un Napoli immutabile, doveva salvare meccanismi rodati, non tradire titolari importanti, ma anche rinverdire risorse appassite. Ecco le griglie. 1) Portieri. Ospina ha superato l’esame è lui il titolare. Karnezis è un affidabile ricambio. Non c’è fretta per Meret, impegnato in una tormentata convalescenza. 2) Difesa. Non ci sono dubbi: Koulibaly e Albiol insostituibili, lo stesso vale per Mario Rui in attesa del rientro di Ghoulam. Primo dubbio di formazione a destra: Hysaj o Malcuit, uno più bravo a difendere, l'altro più pronto per la fase offensiva. 3) Centrocampo. Callejon, Allan, Hamsik da destra a sinistra sono i tre punti fermi. Il quarto a sinistra è uno tra Fabiàn e Zielinski: il primo con tiro, tecnica e personalità, il secondo con passo più corto e rapido, ma di fantasia bizzarra. 4) Punte. Insigne titolare, l'altro è Mertens per intesa, mobilità e passo rapido ma è insidiato da Milik. 5) Riserve. Maksimovic, Chiriches, Diawara, Rog, Verdi, Ounas, Younes partono con un leggero handicap, ma con Ancelotti mai dire mai".
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