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(Photo by SSC NAPOLI via Getty Images)
Fabrizio Vettosi, noto analista finanziario, è intervenuto a Radio Napoli Centrale nel corso della trasmissione Un Calcio alla Radio. r
"Contrariamente a quanto appariva dalla stampa, non era un’operazione in cui i fondi private equity avrebbero preso una partecipazione di una media company a prendere un rischio di mercato pieno. I fondi di private equity sono nient’altro che fondi di investimento puri che acquisiscono aziende con l’auspicata possibilità di uscirne attraverso una valorizzazione, quindi aiutando le aziende ad aumentare il proprio valore. Per quanto riguarda la Lega Serie A, non sarebbe stata creata una media company – una società che avrebbe realizzato un prodotto televisivo, cio che fanno SKY e DAZN – che autoproduceva il prodotto, la partita, ma i diritti TV erano già venduti e messi in una società con dei diritti che venivano incassati di anno in anno per i successivi 3 anni nell’auspicata possibilità di rinnovarli.
"Morti di fame? La verità!"
Questa società sarebbe stata partecipata al 30% inizialmente dai fondi, quindi non era altro che l’anticipazione di una somma di denaro che le società di calcio avrebbero avuto negli anni futuri. Quest’anticipazione, tuttavia, era fatta sulla base di un prezzo tale che i fondi avrebbero avuto un rendimento assicurato del 15% per anno. Non solo, pur avendo il 30% a scadenza del triennio/quinquennio, i fondi avrebbero avuto il diritto di vendere il proprio 30% ed anche il 70% della Lega Nazionale di Serie A, dando anche l’opzione di ricomprarselo, ma le risorse non ci sarebbero state. Questo vale a dire che il calcio italiano sarebbe stata privata totalmente della sua principale fonte di ricavo. “Morti di fame”? È la verità. De Laurentiis ha fatto bene ed ha reso perfettamente l’idea con le sue parole. De Laurentiis la voleva fare, ma in maniera corretta".
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