Corre l'anno 1993 e il "Napoli dei giovani" (così come veniva chiamato all'epoca dalla stampa sportiva) non tradisce Marcello Lippi. Dopo la convincente vittoria maturata contro il Torino, i partenopei portano a casa un altro roboante successo. Stavolta è la Roma a cedere strada. Petto in fuori per Marcello Lippi al termine dei 90 minuti di gioco. Queste le sue considerazioni rilasciate in mixed zone: "I miei giovani hanno voglia, hanno una gran fame".
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Amarcord Roma-Napoli: Di Canio ricordato solo per quel gol pazzesco al Milan? Nel 93 la stoccata ai giallorossi è da cineteca – VIDEO!
Corre l’anno 1993 e il “Napoli dei giovani” (così come veniva chiamato all’epoca dalla stampa sportiva) non tradisce Marcello Lippi. Dopo la convincente vittoria maturata contro il Torino, i partenopei portano a casa un...
Ma facciamo un passo indietro, proviamo a contestualizzare questa sfida. Entrambe le compagini sono lontane dai fasti degli anni '80 e l'atmosfera del "derby del sole", malgrado la grande cornice di pubblico, sembra piuttosto dimessa.
Amarcord Roma-Napoli, De Canio regala un'altra perla di rara bellezza
Il Napoli, orfano di un certo Maradona, cerca la sua identità mentre la Roma è reduce da un tonfo a Udine. Per il tecnico Carletto Mazzone (che ieri ha compiuto 84 anni, auguri!), bisogna dare quel qualcosa in più: non si scende in campo "con la pancia piena". Mihajlovic è in tribuna per "scelta tecnica", ma sa tanto di punizione. Veniamo, ora, alla cronaca del match. Il Napoli passa in vantaggio dopo 25 minuti di gioco: tiro di Gambaro, rimpallo e diagonale esiziale di Renato Buso che la mette nell'angolino basso alla sinistra del portiere. La Roma non ci sta e agguanta subito il pari grazie a Ruggiero Rizzitelli. Il centravanti beffa Di Fusco con un guizzo da rapace d'Area di rigore. Tutto come prima.
Nella ripresa però il copione cambia radicalmente e il Napoli sale in cattedra. Al settimo, giù il cappello per Paolo Di Canio! Il bomber segna quello che forse è stato il suo secondo miglior gol con la casacca dei partenopei. Il primo, lo ricorderanno tutti, è andato di scena al San Paolo contro il Milan, ma questa è un'altra storia. Ecco la dinamica dell'azione vincente: Lanna si fa superare da Buso che serve in profondità uno scatenato Di Canio. Il centravanti addomestica la sfera con l'esterno, si accentra e lascia partire un tiro a giro strepitoso che si insacca alle spalle del portiere. Anche in questo caso la Roma pareggia subito con una altrettanto apprezzabile conclusione dalla lunga distanza.
La rete del pari è di Bonacini, ma è solo una chimera per i cuori giallorossi. I ragazzi terribili di Lippi hanno troppa fame di vittoria e riescono così, con grinta e determinazione, a portare a casa l'intera posta in palio. Il 3-2 porta la firma di Ciro Ferrara. Curiosamente il gol è una clamorosa fotocopia di quello siglato, poco prima, da Di Canio. Due prodezze balistiche che resteranno scolpite nella memoria dei tifosi, al di là del successo azzurro. Perché il calcio è sempre servo della bellezza.
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