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NAPLES, ITALY - AUGUST 22: Lorenzo Insigne of Napoli celebrates after scoring the first goal of Napoli during the Serie A match between SSC Napoli v Venezia FC at Stadio Diego Armando Maradona on August 22, 2021 in Naples, Italy. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)
In onda su La Città del Calcio, sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli, fra gli ospiti c'è anche Carlo Alvino, che fa parte della squadra di giornalisti della radio ufficiale del Napoli: di seguito, quanto sintetizzato delle sue dichiarazioni in diretta televisiva.
""Il Napoli riparte da Spalletti che è una garanzia, e non è un allenatore che deve formarsi lungo il campionato. E, lui, ha capito subito come doversi comportare a Napoli: è un allenatore che ha dato consapevolezza e tranquillità alla sua squadra. Ieri sera, nonostante l'espulsione di Osimhen, e l'infortunio di Zielinski, la qualità tecnica del Napoli si è abbassata notevolmente: è in questo momento, che Insigne è salito in cattedra, ha la personalità del vero capitano. E' scomparsa quella faccia poco felice, lasciando spazio al sorriso ed alla serenità. Finalmente è cambiato l'approccio di Insigne verso il tifo, e viceversa: se ricordiamo qualche tempo fa, una azione simile a quella di ieri, avrebbe scatenato mugugni e polemiche. Invece, ieri, c'è stato feeling e supporto, ed Insigne ha messo la firma sulla vittoria: la responsabilità della fascia di capitano è indice, anche, della tranquillità che infonde il nuovo allenatore. Lo stadio pieno ha infuso grinta alla squadra: non sono sicuro, che se lo stadio fosse stato vuoto, il Napoli avrebbe reagito".
"Il dato è che Lorenzo Insigne vuole continuare a giocare nel Napoli, per provare a vincere lo scudetto con la sua squadra del cuore. Lui vuole continuare a giocare. La stessa volontà del Napoli, è quella di continuare ad avere Insigne in squadra. Che si mettano, quindi, da parte eccessive pretese economiche, e si addivenga ad un buon accordo".
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