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Accardi: “Zerbin? Non farà peggio di Ounas. Che vergogna l’eliminazione dal Mondiale”

Francesco Casillo

Ecco le parole di Beppe Accardi intervenuto ai microfoni di Radio Marte

Beppe Accardi è intervenuto ai microfoni di Radio Marte. Il noto procuratore sportivo ha detto la sua sulla cocente eliminazione rimediata dall'Italia e non solo. Accardi ha commentato il prossimo incontro del Napoli con l'Atalanta. Il procuratore si è inoltre soffermato sul possibile ritorno in maglia azzurra di Zerbin.

Accardi: "Zerbin non farà peggio di Ounas. Uscire così dal Mondiale fa male!"

 

Di seguito le dichiarazioni del procuratore Beppe Accardi:

"La Nazionale va male perché noi ci perdiamo nelle fesserie. Ho visto il video degli spogliatoi sporchi, io voglio vedere quanti spogliatoi escono puliti dopo aver perso una gara del genere. La verità è che dobbiamo smetterla di piangerci addosso. Devono chiudere Coverciano con i suoi professori, che insegnano matematica e non calcio. Arrivano giocatori stranieri che sanno giocare meglio di noi. Zerbin sicuramente non potrà fare peggio di Ounas ma gli errori si commettono. I giovani italiani di oggi sono più attaccati al computer e a internet che alla voglia di fare i sacrifici. Ne sto sentendo di tutti i colori ma tutte le Nazionali hanno vinto le competizioni nei momenti più terribili del loro Paese, dall'Argentina di Kempes all'Italia che ha vinto Mondiali ed Europei. Siamo andati a Palermo sottovalutando la Macedonia. Loro conoscevano i propri limiti ed hanno fatto un calcio all'italiana. E così hanno vinto".

Infine un ultima chiosa sugli allentori italiani e sulla prossima gara del Napoli

"Capello ha spiegato bene che non bisogna imitare Guardiola, noi facciamo un altro calcio. Non si possono imitare Zeman, Guardiola, Mourinho o Sarri. Viviamo in un sistema che è bloccato dai trogloditi. Il massimo esponente degli allenatori è Ulivieri, che rappresenta una mummia. Ho grandissimo rispetto per lui ma non bisogna insegnare la matematica ai ragazzini. L'Atalanta in Europa ha più potenzialità per competere perché gioca uno vs uno".