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A Riyadh 12 anni dopo si ripete la vergogna di Pechino: Mazzarri ancora senza Supercoppa

A Riyadh 12 anni dopo si ripete la vergogna di Pechino: Mazzarri ancora senza Supercoppa - immagine 1
Ancora una volta il destino si mette di traverso sulla strada di Mazzarri verso la Supercoppa
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Il Napoli affronta l'Inter per la quinta finale di Supercoppa della storia azzurra. Per la prima volta hanno partecipato quattro squadre al nuovo format e le due squadre hanno dovuto affrontare un turno di semifinale per arrivare a questo match. Per mister Mazzarri è la seconda finale di Supercoppa e prova a prendersi la rivincita dopo lo scippo di Pechino del 2012 contro la Juve. Ma ancora una volta il destino si mette di traverso sulla strada di Mazzarri verso la Supercoppa.

Napoli-Inter, il primo tempo

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Primi minuti veementi degli azzurri che attaccano e pressano i nerazzurri a tutto campo, ma la prima occasione è per l'Inter al 14° con Juan Jesus che allontana il pallone fuori dall'area, ma centralmente, arriva Dimarco che calcia al volo il pallone che termina di poco fuori. Dopo due minuti è la volta di Calhanoglu, ma Gollini para facilmente la conclusione centrale del turco. Il minuto successivo Thuram lancia Lautaro che passa il pallone a Mkhitaryan che calcia di poco alto. Al 37° l'Inter passerebbe in vantaggio con Lautaro grazie ad un delizioso assist di Thuram, ma il francese era partito in posizione di fuorigioco. al 41° arriva il primo giallo della partita: è per Rrahmani. Incredibile come l'arbitro abbia ammonito prima un calciatore del Napoli, dopo i tanti falli dei calciatori dell'Inter non puniti col giallo. Due minuti dopo ammonito anche Calhanoglu per un fallaccio su Kvara. La partita si incattivisce di colpo, con Mazzarri più volte aveva minacciato di andare via.


La ripresa

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Il secondo tempo è preceduto dal minuto di silenzio per commemorare Gigi Riva, scomparso a 79 anni poco prima del fischio d'inizio. Clamorosi i fischi del pubblico arabo, assolutamente inspiegabili. L'arbitro nel primo tempo ha tirato fuori due gialli a stento, ma ad inizio ripresa ne ha per tutti. Due ammoniti per parte nel giro di dieci minuti. Ma al 60° arriva il capolavoro di Rapuano con il secondo giallo a Simeone nel giro di 5 minuti, con il primo che era assolutamente ingiustificato. L'ombra di Pechino sembra di nuovo inseguire Mazzarri. Per l'argentino è la prima espulsione in carriera. Mazzarri corre ai ripari con cambi per cercare di contenere i nerazzurri e provare a trascinare la partita ai rigori, mentre Simone Inzaghi tenta a tutti i costi di vincerla entro il 90°. L'Inter chiude il Napoli nella propria trequarti e si divora almeno due occasioni ghiotte per portarsi in vantaggio. Al 75° continua lo show di Rapuano che ammonisce anche Mazzarri per reiterate proteste per un mancato giallo a Lautaro Martinez. Nonostante tutto il Napoli non si arrende e al 78° prova a pungere in contropiede con Lindstrom che supera due avversari e serve Raspadori che si lancia in un contrasto, la palla arriva a Mario Rui che calcia a lato. Simone Inzaghi prova il tutto per tutto con ulteriori cambi offensivi e all'81° ci prova Mkhitaryan dal limite, ma tira alto. Purtroppo il destino non è dalla parte di Walter Mazzarri e il Napoli subisce il gol della beffa da Lautaro Martinez al 91° che risolve una mischia in area. Ancora una volta le controverse scelte arbitrali che hanno indirizzato la sfida verso i nerazzurri e hanno tolto a Mazzarri la gioia di vincere questo trofeo. Gli azzurri hanno dato tutto e possiamo solo applaudirli.

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