La ripresa
—Il secondo tempo è preceduto dal minuto di silenzio per commemorare Gigi Riva, scomparso a 79 anni poco prima del fischio d'inizio. Clamorosi i fischi del pubblico arabo, assolutamente inspiegabili. L'arbitro nel primo tempo ha tirato fuori due gialli a stento, ma ad inizio ripresa ne ha per tutti. Due ammoniti per parte nel giro di dieci minuti. Ma al 60° arriva il capolavoro di Rapuano con il secondo giallo a Simeone nel giro di 5 minuti, con il primo che era assolutamente ingiustificato. L'ombra di Pechino sembra di nuovo inseguire Mazzarri. Per l'argentino è la prima espulsione in carriera. Mazzarri corre ai ripari con cambi per cercare di contenere i nerazzurri e provare a trascinare la partita ai rigori, mentre Simone Inzaghi tenta a tutti i costi di vincerla entro il 90°. L'Inter chiude il Napoli nella propria trequarti e si divora almeno due occasioni ghiotte per portarsi in vantaggio. Al 75° continua lo show di Rapuano che ammonisce anche Mazzarri per reiterate proteste per un mancato giallo a Lautaro Martinez. Nonostante tutto il Napoli non si arrende e al 78° prova a pungere in contropiede con Lindstrom che supera due avversari e serve Raspadori che si lancia in un contrasto, la palla arriva a Mario Rui che calcia a lato. Simone Inzaghi prova il tutto per tutto con ulteriori cambi offensivi e all'81° ci prova Mkhitaryan dal limite, ma tira alto. Purtroppo il destino non è dalla parte di Walter Mazzarri e il Napoli subisce il gol della beffa da Lautaro Martinez al 91° che risolve una mischia in area. Ancora una volta le controverse scelte arbitrali che hanno indirizzato la sfida verso i nerazzurri e hanno tolto a Mazzarri la gioia di vincere questo trofeo. Gli azzurri hanno dato tutto e possiamo solo applaudirli.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA