L’obiettivo è un Bari sostenibile: “Non è che vogliamo fare meno, questa società deve essere sostenibile. La spesa può arrivare fino a questo punto, altrimenti iniziamo a creare buchi giganteschi, noi non vogliamo fare crescere i buchi. Socio di minoranza per arrivare in A? Vedremo, se creo buchi da 50/60/90 milioni avrò più difficoltà nel creare delle realtà, pur avendo una città che ha una piazza grossa. Noi non lavoriamo col debito, anche se siamo in rosso. L'idea è essere un Bari sostenibile. Io punto alla sostenibilità anche per permettere di rendere la squadra appetibile. Nel frattempo, state certi che noi non vogliamo fare retrocedere il Bari”.
Sulle discusse cessioni di Caprile e Cheddira: "A luglio non era chiaro abbastanza, quando a due giocatori si prospetta la Serie A è impossibile tenerli nella nostra squadra. Prima ancora del Napoli, Cheddira aveva rifiutato da una squadra di B lo stesso stipendio che avrebbe avuto in Serie A. Lui voleva solo la A, non sarebbe voluto restare anche con uno stipendio aumentato. Stessa cosa per Caprile: se loro mi avessero detto di voler restare anche con uno stipendio più alto, io sarei stato felice".
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