195 episodi, di cui 15 con gravi conseguenze, per un totale di 61 giorni di prognosi: è questo il folle bollettino che ci hanno consegnato i primi mesi della stagione 2024-2025 in merito ad un problema molto serio che va manifestandosi ripetutamente soprattutto nelle serie minori del calcio italiano, ossia la violenza sugli arbitri. Per questo motivo, l'AIA ha deciso di dare un segnale simbolicamente molto forte nel weekend che partirà domani con i primi anticipi di Serie A. I direttori di gara, in tutte le categorie comprese quelle dilettantistiche, scenderanno in campo con un segno nero sul volto. Carlo Pacifici, presidente dell'Associazione Italiana Arbitri, ha rilasciato delle dichiarazioni in merito a questa dura presa di posizione.
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Violenza contro gli arbitri, l’AIA ufficializza un’iniziativa per il prossimo weekend
Pacifici: "Servono gesti forti e concreti per debellare questo fenomeno"
—"Mostrare questo segno, dalla Serie A fino ai campionati dilettantistici e giovanili, ha l’obiettivo di sensibilizzare gli sportivi su questa vera e propria piaga sociale. La violenza sugli arbitri è un fenomeno che deve far sentire coinvolti tutti gli attori del calcio e dello sport in generale. I nostri associati, scendendo in campo con questo tratto nero, vogliono mandare anche un messaggio di solidarietà ai colleghi che sono stati vittima di queste violenze. La recente aggressione a un arbitro in una partita di Terza Categoria laziale è solo l’ultimo caso di un trend preoccupante che necessita di una riflessione anche da parte delle Istituzioni. La violenza non è mai giustificabile e deve essere combattuta da tutti. Le condanne morali non bastano più, servono gesti forti e concreti per debellare questo fenomeno indegno".
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