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Venezia, Zanetti: “Il Napoli dovrà vincere e convincere, proveremo a sfruttare gli spazi”

Redazione

L'allenatore del Venezia, Paolo Zanetti, parla dell'esordio contro il Napoli alla prima di campionato in conferenza stampa

Alla vigilia di Napoli-Venezia ha parlato in conferenza il tecnico dei veneti, Paolo Zanetti. L’allenatore ha messo le mani avanti ed ha ammesso la superiorità della squadra azzurra. Di seguito le sue parole.

Venezia, parla il tecnico Paolo Zanetti

Di seguito le parole del tecnico del Venezia Zanetti:

Chi saranno gli indisponibili?

"Mdolo, Aramu, Mazzocchi, Vacca, Crnigoj che è infortunato, Okereke non è disponibile perché non è ancora arrivato il visto e Busio, che però dalla prossima partita dovrebbe essere disponibile."

Che sensazioni hai per l'inizio del campionato?

"Le sensazioni sono belle, abbiamo lottato tanto per raggiungere questo sogno e ora si concretizza e diventa realtà, con tutto quello che si porta dietro a livello emozionale e tecnico, nel vero senso dello sport. Quindi come dico sempre ai ragazzi è perché ce lo meritiamo, ci siamo creati questa opportunità di affrontare con i grandi campioni, e un grande campionato. Dovremmo essere bravi a capire velocemente i ritmi e le velocità di questo campionato anche perché molti dei miei giocatori sono alla prima esperienza in torni come la Serie A. Quindi abbiamo il dovere di accelerare il più possibile per imparare questo tipo di processo".

Crnigoj che tipo di infortunio ha?

"Non è disponibile perché ha un leggero stiramento, forse rientrerà martedì al peggio settimana dopo".

Mazzocchi sarà disponibile?

"No. ha un piccolo fastidio al polpaccio, anche lui rientra lunedì e dovrebbe essere disponibile per la prossima".

Maenpaa, che tipo di problemi ha?

"Gli ultimi allenamenti hanno dimostrato che sta bene e attualmente. Se domani avrà buone risposte nella rifinitura lo do al 99% come titolare, se non dovesse partire lui come titolare ci sarà Lezzerini".

Pensi che potresti giocare con una difesa a tre centrali e gli esterni larghi come con il Frosinone?

"Attualmente no perché non siamo ancora pronti. Questa può essere una soluzione per il futuro perché sono tre centrali forti. Quindi abbiamo il dovere di mettere in campo sempre i giocatori migliori e adottare una soluzione tattica che possa permettermi di metterli tutti in campo. Credo che la soluzione a tre possa essere una soluzione contro squadre che magari hanno attaccanti fisici che giocano in coppia e sul duello. Probabilmente anche per le caratteriste di Ceccaroni che soffre un po' la fisicità ci sta irrobustire la difesa, è una soluzione sul quale stiamo lavorando, ma al momento non è soluzione che abbiamo imparato perfettamente e a me non piace mandare in campo i giocatori con moduli o schemi no perfettamente assimilati. Magari nel tempo quando il sistema sarà assimilato nel tempo potremmo sicuramente utilizzarlo se lo riterrò il più adatto".

In questa stagione avete puntato molto sulla fisicità ?

"Abbiamo adottato questa strategia perché affrontare una stagione sulla tecnica diventa difficile competere contro tante squadre, però ci vuole l'umiltà di capire dove siamo e quindi siccome non possiamo competere dal punto di vista tecnico abbiamo deciso di farlo dal punto di vista fisico, l'anno scorso invece eravamo molto tecnici e meno fisici e in alcune partite abbiamo patito la componente fisica a centrocampo, quindi abbiamo aumentato questa componente perché a livello di mercato è più semplice, cercando giocatori con buona tecnica e grande fisicità".

Quali sono gli aspetti tecnici che più temi in questa partita?

"Bisogna capire contro chi si va a giocare. Sappiamo che il Napoli ha molte soluzioni di gioco, campioni in tutti i reparti, sa giocarti dentro e giocare fuori, ha uno contro uno, tiro , più fisicità. In virtù di questo, noi dobbiamo lavorare su noi stessi sulla nostra identità e sul nostro modo di essere perché in queste partite abbiamo un'obiettivo che va oltre al risultato, che chiaramente è al primo posto e pensare di tornare a casa da queste partite con la consapevolezza di aver imparato quel qualcosa in più che nelle partite che per noi saranno decisive. Dovremmo essere una squadra e lavorare per il futuro passando per questo tipo di partite che ci devono permettere di arrivare a quel livello. Quello che mi interessa in questa partita è essere consapevoli che noi dovremmo fare una grande partita".

C'è un reparto in particolare che può essere decisivo per il risultato della partita?

"Sicuramente la nostra fase difensiva dovrà essere perfetta con l'intero blocco squadra. Il Napoli contro il Venezia non dovrà solo vincere, ma anche convincere e quindi potrebbe portare molti uomini sopra la linea della palla e scoprirsi e noi abbiamo dei giocatori molto veloci che vanno sugli spazi e dobbiamo fare in modo che anche loro abbiano paura di noi.

Come va la campagna di rafforzamento?

"Bene, penso che a breve ci sarà almeno un nuovo arrivo e poi sappiamo tutti che nell'ultima settimana ci potrebbero essere delle opportunità che se potremo cercheremo di sfruttare. Tra squalificati e nuovi arrivi ci potrebbero essere molti titolari e la faccia del Venezia potrebbe essere diversa".

Dietro, Ceccaroni potrebbe giocare anche un po' più verso il terzino vista la poca esperienza di schnegg. SIgurdsson a che punto è?

"Dietro ti sei scordato anche di Molinaro che è un giocatore di molta esperienza e in queste partite potrebbe essere molto scaltro e presente. Ceccaroni credo che in questo momento sia nella sua zona di comfort e se non ci sarà non credo di spostarlo almeno in una linea a quattro, se invece in futuro giocheremo con tre centrali sarà completamente diverso il suo ruolo. Con il Napoli non so se possa essere casa sua, mettere Schnegg per velocità e Molinaro per esperienza entrambi hanno delle armi per controbattere. Sigurdsson non è pronto per giocare da titolareha delle capacità tecniche di alto livello, nell'ultima settimana ha fatto un'ulteriore step durante l'allenamento e ho capito perché in Champions ha segnato al Bernabeu contro il Real e contro la Roma."

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Cosa si aspetta di vedere dai suoi ragazzi e cosa gli dirà negli spogliatoi del San Paolo?

"Mi aspetto di vedere una squadra, mi aspetto che i ragazzi non abbiamo paura ma che si divertano che si godano ciò che si sono conquistati. Oltre a questo voglio che inizino a sentirsi all'altezza e adeguati al livello al quale siamo arrivati perché probabilmente ancora non ce ne rendiamo conto ma dovremmo farlo velocemente. Quindi non voglio paura, timore reverenziale, ansia, voglio una squadra libera. Comunque vada la responsabilità sarà sempre comunque mia però sul campo voglio il loro massimo che possono dare. Questo è quello che chiedo a loro".