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ROME, ITALY - JUNE 11: A general view inside the stadium prior to the UEFA Euro 2020 Championship Group A match between Turkey and Italy at the Stadio Olimpico on June 11, 2021 in Rome, Italy. (Photo by Andrew Medichini - Pool/Getty Images)
Valentina Vezzali, Sottosegretario allo Sport, è intervenuta al Meeting di Rimini, che aveva come temi principali della discussione giochi, impianti, parità di genere, scuola, sedentarietà, lavoro sportivo e nuove risorse. In particolare, la campionessa olimpica, si è soffermata sulla questione stadi.
Di seguito le parole di Valentina Vezzali, intervenuta al Meeting di Rimini, per parlare dello sport e della riapertura degli stadi.
"Lo sport, soprattutto dopo quanto ha subìto nel corso di questi oltre 18 mesi di pandemia, ha bisogno di azioni concrete e interventi strutturali che rimangano nel tempo. Questo perché stiamo parlando di un settore che contribuisce per circa il 2% del Pil del nostro Paese e che, quindi va adeguatamente supportato e strutturato. Non si può più perdere tempo. L’urgenza emerge chiara anche dai numeri che riguardano la sedentarietà, soprattutto tra i più giovani.
Per intenderci: nel 2019, quindi ancora prima dell’avvento della pandemia, quasi un giovane su cinque era sedentario. Dopo la pandemia il dato si è tristemente aggravato. C’è una statistica che deve rappresentare il punto di partenza per ogni politica sportiva: l’Italia è al quint’ultimo posto in Europa per numero di praticanti sportivi. Una delle cause è di carattere culturale: l’Italia è un Paese di sportivi da divano. Siamo tutti pronti a tifare per la nostra Nazionale o per i nostri azzurri, ma in pochi poi si alzano dalla poltrona per emularli. Dobbiamo invece motivare gli italiani verso stili di vita sani ed attivi.
Riapertura degli stadi? Il nostro comportamento incide sulla salute di chi ci sta vicino. E' fondamentale rispettare tutte le linee programmatiche dettate dal Governo se vogliamo tornare verso una sorta di normalità. All'aperto ad oggi è previsto il 50% di presenza del pubblico e al chiuso il 35%. Questo vuole essere solo un punto di partenza che mi auguro presto possa essere alzato, ovviamente sempre facendo i conti con quella che sarà la situazione epidemiologica. Ma se ognuno di noi si comporterà nella dovuta maniera, credo possa far sì che il prima possibile gli stadi possano essere riempiti al 100% così come i palazzetti".
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