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LONDON - SEPTEMBER 4: Italy's Finance Minister Giulio Tremonti arrives for the dinner of the G20 Finance Ministers' meeting at the Guildhall in the City of London, September 4, 2009 in London. Finance ministers from the Group of 20 nations gather in London today for a two-day meeting to map out rules to prevent a repeat of the crisis that brought the financial system to the brink of collapse. (Photo by Andrew Winning - WPA Pool/Getty Images)
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Giulio Tremonti. L'ex Ministro delle Finanze ha detto la propria opinione sull'argomento principe degli ultimi giorni: la Superlega. Di seguito le sue parole.
Ecco le parole di Tremonti ai microfoni di RPN:
"La novità introdotta – o avrebbe dovuto essere introdotta – era oggettivamente indicativa di un cambiamento: lo spostamento del calcio dai territori ad una dimensione globale. Dallo spirito sportivo personale, alla dimensione globale della finanza: questa era l’ipotesi per la Super League. Un’ipotesi del genere, assolutamente non giusta, non è adatta all’Italia. In Europa, molte reazioni sono state indicative, in Francia ed Inghilterra sono intervenuti i Governi. La dimensione della persona e dello sport sono valori che vanno conservati, a prescindere dai valori commerciali. Il calcio europeo ha problemi noti a tutti e la Superlega non avrebbe fatto altro che ingigantire i problemi già vigenti. Secondo me è il momento in cui tutti devono formulare proposte, italiane ed europee".
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