La situazione calcistica in Italia è seriamente compromessa: difficile riannodare la stagione, ecco perché si ragiona sul taglio degli stipendi. L'ipotesi sarebbe quella di ricominciare anche oltre la metà di maggio e giocare a intervalli di pochi giorni, pur di non annullare il campionato, ma l'emergenza coronavirus continua a compromettere lo svolgimento di ogni attività.
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Il Mattino – Taglio stipendi, lunedì la proposta ufficiale della Lega a Tommasi: misura speciale fino al 3 aprile. I dettagli
La situazione calcistica in Italia è seriamente compromessa: difficile riannodare la stagione, ecco perché si ragiona sul taglio degli stipendi. L’ipotesi sarebbe quella di ricominciare anche oltre la metà di maggio e giocare a intervalli...
Mali estremi, estremi rimedi. É questa la motivazione per cui, riferisce Il Mattino, il presidente e l'amministratore della Lega Serie A, Paolo Dal Pino e Luigi De Siervo, lunedì formalizzeranno una richiesta a Damiano Tommasi, presidente dell'AIC. All'interno sarà spiegata la necessità di una riduzione degli stipendi, che i calciatori stanno normalmente percependo, nonostante il campionato e gli allenamenti siano fermi.
La necessità di tagliare gli stipendi
Nella fattispecie si richiederà la sospensione degli stipendi, vale a dire "l'automatica interruzione del versamento dell'Irpef, che è a carico dei club (gli ingaggi lordi sono quasi il doppio). Una misura transitoria, che ha come termine ha per il momento quello del 3 aprile. Ovvero lo stesso del Decreto Cura Italia emanato dal presidente del consiglio".
Appare ad ogni l'unica soluzione per gestire un'emergenza. In attesa di capire se e quando si potrà ritornare in campo.
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