Gol in fuorigioco di Acerbi in Spezia-Lazio, pubblicato l’audio tra arbitro e VAR

Nel corso della conferenza stampa degli arbitri è stata fatta chiarezza sull'episodio del gol in fuorigioco di Acerbi in Spezia-Lazio

Quest'oggi, nel corso della conferenza stampa degli arbitri, condotta dal designatore Gianluca Rocchi, è stata fatta chiarezza sull'episodio del gol in fuorigioco di Acerbi in Spezia-Lazio. Reso noto, infatti l'audio tra gli arbitri dopo la rete. Parliamo della gara dello scorso 30 aprile decisa al 90' dal centrale in posizione di offside. L'errore fu commesso dall'arbitro Pairetto e gli assistenti Perrotti e Affatato in campo e da Nasca e Valeriani al Var. Tutti i protagonisti sono stati fermati almeno fino a fine campionato. A seguire l'audio, reso pubblico quest'oggi e riportato dal Corriere dello Sport.

Gol in fuorigioco di Acerbi in Spezia-Lazio, il dialogo tra arbitro e Var

"Guarda Nikolaou e Acerbi eh, occhio occhio occhio. Lì è buono", inizia così il check.

"Occhio eh, non vedo".

"Guarda Acerbi".

"Torna tutto indietro: questo è buono, ma là dobbiamo mettere la linea, aspetta. Dammi il recupero” la risposta di Pairetto. Dopo attimi di pausa si sente un "OK" provenire dalla sala VAR. Un "Ok" tra i componenti Var e Avar. E subito dopo Nasca continua: “La linea del 43, guarda quella". Ma proprio in quell'istante l'arbitro in campo (Pairetto) pensa sia, frettolosamente, l'ok a riprendere il gioco e il gol viene convalidato e viene fischiata la ripresa della gara. Per la disperazione di Nasca che appena accortosi esclama: "Perché ha ripreso?! No, no!". Insomma l'errore è subito parso chiaro al Var. Bastava aspettare qualche secondo in più.

Le parole di Rocchi

Rocchi si è così espresso sull'accaduto: "L'episodio resta inaccettabile. Ho fermato tutti i protagonisti perché è inaccettabile, un black-out di comunicazione che non va bene. Pairetto è bravo, non me ne voglia, ma in quel caso ha sbagliato. Dà troppe cose per scontate e pensa solo al recupero. Aveva l'ansia di comunicarlo e riprendere il gioco senza considerare il resto".