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Spezia, l’ex calciatore: “Che ricordi quando battemmo il Napoli nel 2006 in Supercoppa!”

Vincenzo Italiano (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

L’ex terzino dello Spezia, Ferdinando Giuliano, è stato intervistato dal quotidiano La Nazione ed ha parlato dell’imminente sfida con il Napoli, ricordando anche la vittoria in Supercoppa del 2006. Di seguito le sue dichiarazioni....

Giovanni Montuori

L’ex terzino dello Spezia, Ferdinando Giuliano, è stato intervistato dal quotidiano La Nazione ed ha parlato dell’imminente sfida con il Napoli, ricordando anche la vittoria in Supercoppa del 2006. Di seguito le sue dichiarazioni.

Spezia-Napoli: l’analisi ed il ricordo di Giuliano

 (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

“Spero in una vittoria degli uomini di Italiano, vorrebbe dire ipotecare la salvezza. La speranza è condivisa con Alessandro e Federico, nati proprio a La Spezia e tifosi delle Aquile“.

Sulla Supercoppa del 2006:

“Fu una partita speciale per me che sono cresciuto a Secondigliano. Non disputammo una grande gara, ma il Napoli aveva giocatori del calibro di Calaiò, Bogliacino e Sosa. Bastarono due pareggi: 0-0 all’andata, 1-1 al ritorno”.

Su Spezia-Napoli:

“Oggi è ovvio che il Napoli sia più forte, ma e partite vanno sempre giocate e occhio alla mano di Italiano, che si vede tutta. Lo Spezia gioca veramente bene, anche se sulla carta ha una rosa più scarsa delle altre compagini. Il tecnico aquilotto sta facendo un miracolo. Vincere contro il Napoli significherebbe un passo importante: lo Spezia non deve mai accontentarsi”.

Sull’assenza di Nzola:

“Lo Spezia deve puntare sul collettivo come ha sempre fatto da inizio anno senza un singolo a fare la differenza altrimenti non ci sarebbero oggi 34 punti. Ricordo la nostra vittoria del campionato: seppur stanchi raggiungemmo l’obiettivo mettendoci quel qualcosa in più”.

Sulla gara col Verona:

“Un calo fisico ci può stare, ma l’importanza dell’obbiettivo da raggiungere può far andare oltre la stanchezza. Il punto di Verona potrebbe dare ulteriore entusiasmo, se una squadra pareggia a cinque minuti dalla fine vuol dire che è viva!”.

Sulla lotta salvezza:

“Mancano quattro partite e lo Spezia precede in classifica altre squadre ciò significa che ce la può fare. Io farò il tifo con tutto il mio cuore per la salvezza delle Aquile. Spezia è Spezia e mi è rimasta dentro, lì ho passato tre anni e mezzo fantastici”.