serie a

Spallanzani, Vaia: “Europei occasione simbolica per far capire che stiamo tornando alla normalità”

Spallanzani, Vaia: “Europei occasione simbolica per far capire che stiamo tornando alla normalità”

In seguito all’incontro allo Spallanzani tra i calciatori dell’Italia e i medici per le vaccinazioni, il direttore sanitario dell’Ospedale Francesco Vaia ha parlato del grande risultato raggiunto in vista degli Europei. Secondo...

Francesco Melluccio

In seguito all'incontro allo Spallanzani tra i calciatori dell'Italia e i medici per le vaccinazioni, il direttore sanitario dell'Ospedale Francesco Vaia ha parlato del grande risultato raggiunto in vista degli Europei. Secondo il direttore la competizione sarà una prova effettiva che il nostro paese (e non solo) stia tornando alla normalità, a qualcosa di ordinario non limitato dal Covid-19.

LE PAROLE DEL DIR. VAIA

(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Di seguito le parole del direttore sanitario dell'Ospedale Spallanzani FrancescoVaia, riportate da TMW.

"Mi unisco ai ringraziamenti che ha fatto il presidente Gravina, al governo e al Commissario che ha autorizzato questa vaccinazione degli atleti. Credo che gli Europei saranno un'occasione simbolica per dire che stiamo ripartendo e tornando alla normalità. È quello che il Paese vuole; però, come diciamo da tempo, non vogliamo solo gli Europei, ma riaprire tutto, dagli spettacoli, ai cinema, ai concerti. Noi vaccineremo anche gli atleti olimpici. Potremo fare tutto ma sempre con grande senso di responsabilità, rispettando le regole.

La vaccinazione è un momento fondamentale, uno strumento strategico ma senza attenzione e responsabilità non si fa niente. Vaccinare atleti e staff significa creare quella bolla negativa che ci permetterà di far accedere un certo numero di spettatori all'Olimpico, ovviamente tra coloro che si sono vaccinati e che esibiranno la tessera o che dimostreranno di essersi sottoposti, nelle 48 ore precedenti l'evento, a tampone naso-faringeo. Bisogna convivere con il virus, fino a quando non lo distruggeremo totalmente, cosa che accadrà. Fino ad allora dobbiamo dimostrare senso di responsabilità e apertura. Diamo il messaggio all'Europa che questo Paese è in grado di fare tutto e andare avanti, e che ha oltre all'efficienza anche la responsabilità".