03:51 min

serie a

Il messaggio di Simy: “Tocca a noi calciatori educare i più giovani per rendere insieme il mondo migliore”

Edoardo Riccio

Nwankwo Simy, attaccante del Crotone, è stato vittima di insulti razzisti, dopo la doppietta rifilata al Bologna nella gara dell’ultimo turno di Serie A. Dopo aver denunciato l’accaduto sul suo profilo Instagram, il centravanti...

Nwankwo Simy, attaccante del Crotone, è stato vittima di insulti razzisti, dopo la doppietta rifilata al Bologna nella gara dell'ultimo turno di Serie A. Dopo aver denunciato l'accaduto sul suo profilo Instagram, il centravanti nigeriano ha rilasciato anche alcune dichiarazioni a Sky. Numerosi sono stati i temi trattati, ma naturalmente quello principale riguarda i disagi e problemi creati dal razzismo.

Il messaggio di Simy: "Abbiamo il dovere di rendere il mondo migliore"

Di seguito le parole rilasciate da Simy, attaccante del Crotone:

Sul razzismo

"La situazione è complessa, il mondo del calcio deve indietreggiare  quando si parla di queste cose. Ho deciso di fare questo gesto anche perché credo che tocchi a noi educare i più giovani. Quando ho letto quel messaggio non sapevo cosa pensare, non è la prima volta che mi arrivano, ma quando si tocca la famiglia diventa una cosa brutta. Ho cercato a volte di rispondere con educazione, abbiamo la responsabilità di rendere il mondo migliore, per i nostri figli.

Dobbiamo mandare questo tipo di messaggio e credo che in questo caso sia arrivato sia al diretto interessato che ad altri giovani. Sono in Italia da 5 anni e sono stati bellissimi. A Crotone ho trovato gente fantastica che ha dato tutto quello di cui avevamo bisogno io e la mia famiglia. Sto veramente bene. Mi piacerebbe che si facesse un passo in avanti sul tema razzismo ma non so come. Non è la prima volta che mi capita una cosa del genere ma gli do poca importanza. Non stiamo lasciando un mondo migliore per i nostri figli, sta a noi mandare messaggi positivi. Tutti insieme possiamo creare un mondo migliore".

Sul Crotone e sul suo futuro

"Alla salvezza ci crediamo, tutti al 100%, anche se è difficile. Il calcio ti dà sempre una possibilità e noi cercheremo di sfruttarla al massimo. Nel calcio, inoltre, può comunque succedere di tutto, ma per quello che mi ha dato il Crotone non ci penso. Rispetto tanto la mia gente, non posso pensare ad altre cose in questo momento ma non conosco il mio futuro. Sono qui da 5 anni e sto benissimo in questa città, così come con i miei compagni".