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Sibilia: “Blocco delle categorie più giovani? Il discorso è aperto. I giovani arbitri e calciatori non possono essere penalizzati dalla pandemia”

Domenico Riemma

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Cosimo Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti. Queste le sue parole: “Bloccare le categorie dei ragazzi?...

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Cosimo Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti.

Queste le sue parole: “Bloccare le categorie dei ragazzi? Pare sacrosanto che si sia aperta questa discussione. Abbiamo bisogno di capire la penalizzazione dal punto di vista sportivo che hanno avuto questi ragazzi a causa della pandemia. Pensiamo sicuramente bisogna trovare una soluzione. Premettiamo, però, che il settore giovanile non è di diretta responsabilità della lega nazionale dilettanti, ma della FIGC".

Le sue parole su Tisci

"Sa bene quelle che sono le responsabilità che ognuno di noi ha. È giusto che abbia fatto questa riflessione che è sacrosanta. Un altro problema è quello che riguarda gli arbitri. Il problema serio è che non si riescono a fare le graduatorie. Serve una riflessione ad ampio spettro. Io sono uno di quelli che ha voluto fortemente l’impiego dei nostri giovani a partire dall’inter-regionali.

La soluzione al problema

"Sicuramente nel dibattito ci sto e cercherò di dare il mio contributo. Vengo dal calcio giocato e non sono un presidente che non conosce le difficoltà. Su questo la discussione si è aperta e speriamo di evitare a questi ragazzi ulteriori penalizzazioni".

Legge sugli stadi?

"Per esperienza diretta, fui eletto senatore nel 2008. Io fui relatore della legge sugli stadi. Ricordo che in Commissione fu votata ad unanimità. Poi ci fu una parte di un partito importante del partito ambientalista del PD, che sollevò un problema che dopo lo stadio sarebbe diventato un centro commerciale e fu bloccato. Io sono convinto che noi abbiamo la necessità di avere stadi all’avanguardia e stadi che possano dare all’Italia la possibilità di ospitare eventi internazionali. Si solverò un polverone, dicendo che sarebbe stata una speculazione economica, come se poi il privato dovesse investire senza avere un ricavo".