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Serie A, si cercano nuove soluzioni: in pole il fuorigioco semi-automatico

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Le ultime sui cambiamenti proposti dall'AIA

Leonardo Litterio

In seguito all'episodio che ha visto come protagonista la Juventus, nell'ultima giornata di Serie A, l'AIA sta valutando diverse opzioni. Non è la prima volta infatti, che una decisione presa dal Var viene contestata. A questo punto trovare una soluzione alternativa che possa aiutare gli arbitri e il Var stesso, è diventata una priorità per evitare altre contestazioni e altri match "falsati".

Serie A, si cercano nuove soluzioni: in pole il fuorigioco semi-automatico

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Secondo quanto riportato dall'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", la Lega Serie A starebbe cercando una soluzione per risolvere i disguidi creatisi nell'ultimo periodo e negli anni precedenti sulla questione Var. La Serie A ha difatti effettuato numerosi investimenti sulla tecnologia, ponendosi l'obiettivo di divenire la prima al mondo ad introdurla in un campionato nazionale. Gli obiettivi principali sarebbero due:

  •  stabilire la posizione dell’attaccante con una precisione fin qui sconosciuta
  • farlo in tempi molto più brevi, dai 70 secondi della media attuale a 25 o anche meno, riducendo così di molto l’attesa
  • Di seguito spiegato il funzionamento del fuorigioco semi automatico:

    Le dieci-dodici telecamere installate nello stadio tracceranno 29 punti di ogni giocatore, indicando la sua posizione in campo con precisione estrema, grazie a 50 fotogrammi al secondo. Tutto con la complicità di un pallone “connesso” (un sensore all’interno invia dati 500 volte al secondo) e di un’intelligenza artificiale che elabora i dati e li comunica in tempo reale alla sala Var. Linee e momento dell’impatto con il pallone saranno definiti dal sistema, l’ok finale sarà sempre umano.