L'edizione odierna de Il Mattino riferisce che la ventesima giornata di Serie A, prevista per il 6 gennaio, potrebbe essere rinviata a causa dell'ondata di Covid che sta travolgendo l'Italia. Intanto, però, Il Corriere dello Sport sottolinea che la Lega Calcio sarebbe contraria allo slittamento. Di seguito il punto della situazione.
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Serie A, ipotesi rinvio della 20a giornata? La situazione
Il calcio si risveglia nel panico. Nonostante i vaccini.
Juve-Napoli e le altre gare verso il rinvio?
Ecco quanto scritto sul Il Mattino riguardo la vicenda:
"Certo, tutti vivono con enorme terrore questi giorni. Ma la Lega Serie A affatto di imitare la Lega Basket e di spostare la giornata de 6 gennaio proprio per fronteggiare questa nuova ondata da Covid 19. Oggi alle ore 14 c'è un consiglio in Lega ma solo per discutere dell'eventuale spostamento della Supercoppa tra Juventus e Inter in programma il 12 gennaio (in seguito alla riduzione della capienza dal 75% al 50%): all'ordine del giorno nessun rinvio della serie A per Covid. Insomma, il calcio si risveglia nel panico. Nonostante i vaccini. Il Napoli ha gran parte della squadra già con la terza dose completata: sono in attesa di completare il blooster sette calciatori. Ma solo perché hanno fatto la seconda dose meno di sei mesi fa".
Ecco quanto scritto su Il Corriere dello Sport:
"Negli ultimi giorni (addirittura ore), infatti, alcune società di Serie A hanno chiesto il rinvio delle loro gare in programma giovedì e domenica. Adducendo quali motivi? Un mix tra i numerosi assenti a causa del Covid e il rischio di vedere stadi ben più vuoti
del 50% imposto dal Governo a causa della quarta ondata e della paura dei contagi che regna tra la gente. In Lega non hanno dubbi: niente rinvii. Al voto andranno in sei: il presidente Dal Pino, l'ad De Siervo e i consiglieri Percassi, Giulini, Setti e Scaroni; assisteranno in qualità di rappresentati della A in Consiglio Federale Marotta (coinvolto sul tema) e Lotito. La Lega ha ben chiaro che il calendario ha pochi spazi vuoti («Nessuno al momento» tuona un dirigente di una società) e non vuole derogare su un principio: se si iniziano a spostare gli incontri che si possono giocare, il campionato non verrà concluso".
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