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FIGC, Gravina attacca la Serie A: “Ricevute richieste irragionevoli”

Giacomo Esposito
Le parole di Presidente di Federazione

Il Presidente della FIGCGabriele Gravina ha tenuto un lungo discorso in occasione dell'Assemblea che porterà alla modifica dello Statuto, giorno importante anche per la Lega Serie A. Quest'ultima è stata "accusata" di aver posto alla federazione delle richieste irrealizzabili. Segue quanto dichiarato.

"La Serie A canalizzi le energie per cose più importanti"

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"La nostra identità e comprensione crescono e si arricchiscono solo nel confronto rispettoso dell’altro. Chi rispetta l’altro agisce in buona fede, sapendo che il calcio non appartiene a nessun presidente di club, di lega o della Federazione. Il calcio è passione e non si può ridurre a una mera lotta di potere. Responsabilità significa rispettare le autorità perché il calcio è il primo collante sociale del nostro paese. Il riconoscimento dell’autonomia ha un profondo valore giuridico e sociale, è uno dei principi fondamentale che regola il mondo dello sport. Questo principio porta a una maggiore responsabilizzazione dei protagonisti, così da poter organizzare l’attività sportiva in maniera indipendente evitando l’intervento di autorità esterne. Il presidente Mattarella ha ricordato che la democrazia richiede un dialogo costante tra le istituzioni. Quando le istituzioni si rispettano possono cooperare senza intromissioni, seguendo i propri principi. Ci deve essere rispetto tra il mondo della politica e il mondo dello sport. Stessa cosa tra CONI e Federazioni, tra Federazioni e leghe. Ricordate come FIFA e UEFA hanno dovuto richiamare l’Italia al rispetto di questa indipendenza.

La prima frattura è stata creata all’interno del mondo del calcio, queste voragini hanno distolto l’attenzione da quelle che sono le reali necessità del mondo del calcio. Abbiamo raccolto le richieste della Lega Serie A fatte esclusivamente per un esercizio matematico, per avere qualche delegato in più. La stessa tenacia l’avrei richiesta per altri temi centrali, la tax credit e le sponsorizzazioni dal mondo del betting da investire per le infrastrutture e il rinnovamento, queste sono le problematiche su cui bisogna lavorare. Su questo deve intervenire con urgenza il mondo della politica. Ho accolto le istanze provenienti dalla componente più rivelante, ma di fronte a qualsiasi apertura è stato sempre richiesto qualcosa in più, andando anche oltre il ragionevole al fine di mortificare l’altro. Autonomia significa rispettare i ruoli e le regole, bene abbiamo fatto a metterci subito in cammino. Bisogna ricordare che serve l’equilibrio tra due componenti principali, la partecipazione e l’introito economico proveniente dallo spettacolo del calcio. Bisogna trasformare l’agonismo in spettacolo per produrre ricchezza e sviluppo, richiede un’organizzazione con alta specializzazione. Serve il giusto equilibrio tra professionisti e volontari. Qualsiasi sovranità di una delle componenti comporta a una riduzione per un altro componente. Una piramide dove i pochi finiscono a prevalere sui tanti non è un sistema credibile."