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Sconcerti: “Fallimento è il termine adatto alla Juve, altro che disonestà!”

Mattia Fele

L'analisi precisa di Mario Sconcerti sul momento della Juventus

Mario Sconcerti, nota firma de Il Corriere della Sera, ha parlato dell'ultima giornata di Serie A sul suo consueto appuntamento a calciomercato.com. Focus del giornalista il fallimento tecnico della Juventus di Max Allegri, lontana 7 lunghezze dal primo posto e fuori dalla Champions dopo un roboante 0-3 in casa contro il Villarreal di Albiol ed Emery.

Di seguito un estratto dell'analisi dell'autorevole penna del Corriere, nel consueto appuntamento Un Cappuccino con Sconcerti:

"Non credo che “fallimento” sia un termine improprio nel caso della Juve e la sua strada in Champions. Si tratta di un termine esagerato di per se stesso, ma esprime bene il senso di questi quattro anni di eliminazioni precoci contro avversari di seconda fascia. Deve averla pensata così anche la Juve se è vero che ha messo alla porta lo stesso Allegri, poi Sarri, poi Pirlo, tutti colpevoli di aver fallito la Champions. Quanto alla disonestà intellettuale evocata bruscamente da Allegri nei confronti di chi avesse pronunciato quelle parole riferendosi a lui, l’accostamento di Allegri assomiglia un po’ al sillogismo ingenuo di Forrest Gump sulla stupidità: stupido è chi stupido fa. [...] Sarebbe intellettualmente disonesto negare adesso che allora c’è stato un fallimento".