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serie a
(Photo by Getty Images)
Mario Sconcerti è intervenuto come di consueto a calciomercato.com, nell'appuntamento denominato Un Cappuccino con Sconcerti. Focus del suo intervento l'attacco di Inter e Milan, profondamente diverso nei numeri e nei valori sulla carta. I nerazzurri ieri hanno conquistato la finale di Coppa Italia con un sonoro 3-0 a danno degli avversari, i cugini guidati da Pioli.
Di seguito l'intervento completo del noto giornalista, firma del Corriere della Sera:
"Inter-Milan di Coppa Italia racconta qualcosa anche sul finale di campionato. La vera differenza non sono i tre gol di ieri a San Siro, è la diversa facilità con cui l’Inter riesce a segnare. L’Inter non ha una rosa straordinaria come squadra, non ha un sostituto reale a centrocampo per nessuno dei tre titolari, non lo ha per Perisic o Skriniar, nemmeno per Handanovic. Ma ha quattro attaccanti che sanno gestire il difficile fino a renderlo normale.
Il Milan non ha alternative. Leao è un attaccante splendido ma ha bisogno di una prima punta alla sua altezza che lo aiuti. Riesce a chiudere meno della metà delle occasioni che si regala. Giroud non è quell’attaccante, è troppo solo, può solo rubare il gol. Può aiutare i centrocampisti ad inserirsi, ma quelli del Milan non amano farlo, tirano pochissimo. Questo significa fatica nella manovra, necessità di insistenza negli attacchi. All’Inter basta spesso meno, uno spunto, una prodezza come il primo gol di Lautaro o come la palla di Correa sul secondo gol di Lautaro. La sensazione spesso è che il Milan abbia fatto già tantissimo a diventare la squadra che è nonostante i limiti e la sfortuna che avuto. Ibrahimovic serviva ora".
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